Sport

Hamsik dice addio al calcio: “Grazie Napoli, Brescia e Trabzonospor”

di Giovanni Vasso -

Marek Hamsik ai tempi del Napoli


Un tempismo perfetto. Lo stesso che lo ha fatto entrare nella leggenda del Napoli e nella storia del Brescia. Marek Hamsik si ritira mentre le due squadre, rispettivamente quella che l’ha lanciato e quella in cui si è imposto come il “capitano” per eccellenza, vivono entrambe un momento storico. L’uno all’opposto dell’altra. Il Napoli festeggia il suo terzo scudetto, dopo un’attesa lunghissima durata trentatré anni. Il Brescia piange la retrocessione in Serie C, dopo aver perduto il doppio confronto playout contro il Cosenza, la prima dopo trentotto anni di storia.

Marek Hamsik, che oggi gioca a Trebisonda in Turchia con la maglia del Trabzonspor, ha annunciato sui social che si ritirerà al termine di questa stagione. Un campionato, a sua volta, storico per i rossoblù turchi che conquistano lo scudetto dopo 38 anni di attesa. Hamsik non è stato un giocatore banale e nemmeno il suo addio potrebbe esserlo. “Ho iniziato al club Jupie quando avevo quattro anni, dopo la stagione in corso chiudo la mia carriera calcistica. Sono stati diciannove anni straordinari di carriera professionistica. ŠK Slovan Bratislava, Brescia Calcio, SSC Napoli, Dalian Pro, IFK Göteborg e Trabzonspor. Più di settecento partite ufficiali nei club, quasi centoquaranta con la nazionale slovacca. Tanti, tanti gol segnati. Da bambino sognavo e immaginavo solo che un giorno avrei avuto una carriera calcistica di successo ai massimi livelli, e l’ho letteralmente realizzato. Il calcio è stato il mio amore, la mia passione e il mio lavoro a cui ho sempre dato tutto”.

Quindi Hamsik ha aggiunto: “Ringrazio tutti i club in cui ho giocato e per i quali ho sempre cercato di dare il massimo. Un ringraziamento speciale alla mia famiglia e agli amici più cari che ne hanno fatto parte e che mi sono sempre stati accanto e mi hanno sostenuto. E, naturalmente, un grande grazie va ai miei fan che mi hanno incoraggiato e amato. L’ho sempre apprezzato tantissimo e meritate tutto il mio rispetto! Grazie di tutto!”.

Il centrocampista slovacco è stato la bandiera per eccellenza del Napoli. In maglia azzurra ha giocato 520 partite ed è andato in gol per 121 volte. Aurelio de Laurentiis lo aveva pescato dal Brescia dove ha giocato, in prima squadra, dal 2004 al 2007. L’unica cosa che gli è mancata, in riva al Golfo, è stata lo scudetto. Lo ha conquistato in Turchia dove, al termine della sua carriera, ha trovato come rimanere (anche) nella storia sportiva di Trebisonda.


Torna alle notizie in home