Attualità

60enne stuprata e rapinata mentre portava a spasso il cane

Sotto shock, la donna ha pensato prima al proprio animale domestico, affidandolo a una vicina di casa, e subito dopo ha chiamato i soccorsi

di Patrizia Gobbi -


Un nuovo episodio di violenza ha sconvolto la periferia di Roma. Nelle prime ore del 24 agosto, nel parco di Tor Tre Teste, una donna di 60 anni è stata vittima di un’aggressione brutale: stuprata e rapinata del cellulare mentre portava a spasso il cane. L’attacco è avvenuto poco dopo le 6 del mattino, in un’area verde che molti residenti utilizzano per correre o passeggiare ma che, da tempo, è segnalata come zona a rischio per la scarsa illuminazione e l’isolamento.

La ricostruzione

La vittima sarebbe stata sorpresa da un uomo, descritto come di colore, che l’ha immobilizzata e costretta a subire violenza sessuale prima di fuggire con il telefono. Sotto shock, la donna ha pensato prima al proprio animale domestico, affidandolo a una vicina di casa, e subito dopo ha chiamato i soccorsi.

Immediato l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, che hanno avviato le indagini. La sessantenne è stata trasferita in ospedale, dove è stata presa in carico dal personale sanitario con il protocollo rosa, dedicato alle vittime di violenza di genere.

Caccia all’uomo

Gli investigatori sono ora al lavoro per identificare il responsabile. Nella giornata successiva all’aggressione sono state acquisite le immagini di numerose telecamere di sorveglianza posizionate tra Tor Tre Teste, Centocelle, Quarticciolo e lungo le principali arterie come via Casilina e viale Palmiro Togliatti. L’obiettivo è ricostruire i movimenti dell’aggressore ed eventualmente rintracciarlo attraverso riscontri tecnici e testimonianze. L’episodio ha suscitato immediata reazione sul piano politico e istituzionale.

Le parole del presidente del Municipio V

«Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza alla donna vittima di una violenza sessuale in prossimità del parco di Tor Tre Teste. Da tempo denunciamo che quest’area, come altre del quadrante, è troppo isolata e che senza un controllo costante delle Forze dell’ordine diventa terreno fertile per episodi di criminalità», ha dichiarato Mauro Caliste, presidente del Municipio V di Roma.

Caliste ha sottolineato come il tema della sicurezza nel quadrante est della capitale non possa più essere rinviato: «Serve un ragionamento ampio con il Ministero dell’Interno, a partire dal fatto che le dotazioni organiche e di mezzi per questa zona della città sono evidentemente insufficienti. Gli operatori di Polizia e i Carabinieri sono chiamati ad affrontare quotidianamente sfide impegnative senza strumenti adeguati». Da qui l’appello a un rafforzamento del presidio del territorio, con pattugliamenti più frequenti e maggiore illuminazione nelle aree verdi.

Stuprata e abbandonata

Il dramma vissuto dalla sessantenne, oltre ad accendere ancora una volta i riflettori sul fenomeno della violenza sessuale, porta nuovamente al centro del dibattito il rapporto tra cittadini e spazi pubblici. Parchi e giardini dovrebbero essere luoghi di incontro e socialità, ma troppo spesso si trasformano in zone percepite come insicure. L’assenza di presidi fissi, la scarsa manutenzione e la mancanza di illuminazione adeguata alimentano una sensazione diffusa di abbandono che può diventare terreno fertile per la criminalità.

Aggiornamento

Sul Corriere è apparsa una foto del presunto assalitore della donna, stuprata e derubata. Un giovane forse africano, con berretto scuro, maglietta nera, zainetto e pantaloni militari avana, fuggito dall’area verde poco dopo le 6 portandosi dietro il telefonino della vittima che è stato spento e forse rivenduto.


Torna alle notizie in home