Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – La Ferragni e quella bufala sull’aborto impossibile nelle Marche

di Redazione -


di Frida Gobbi

Chiara Ferragni strikes again (l’inglese è d’obbligo, considerata la caratura internazionale della influencer): non è la prima volta infatti che, sfruttando la sua mostruosa popolarità sui social, la mente – andando per esclusione – dei Ferragnez entra a gamba tesa nel dibattito politico per indirizzare i suoi follower, in questo caso elettori. Ma non è neanche la prima volta che, per attaccare qualcuno, l’imprenditrice lombarda forza non poco la mano rispetto alla verità dei fatti. Come nella commentatissima storia di Instagram di ieri in cui invita a non votare per FdI perché “ha reso praticamente impossibile abortire nelle Marche, che governa”. Falso: nella regione si può abortire come altrove. Anzi, si può ricorrere all’interruzione di gravidanza con Ivg nel 92,9% delle strutture sanitarie, contro una media nazionale del 62%. Sul fronte dell’obiezione di coscienza, poi, nelle Marche ci sono meno obiettori rispetto a regioni governate dal centrosinistra, come la Puglia. In effetti, la Ferragni avrebbe non pochi argomenti per criticare FdI: non rispecchia le sue posizioni liberal-chic (si fa per dire, visto come si veste, sebbene lo faccia per soldi). Invece ha preferito diffondere una bufala.


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