Attualità

Da Grid+ alle imprese: l’Ia per il futuro (anche) dell’informazione

di Eleonora Ciaffoloni -


Dopo una tre giorni molto intesa, si è conclusa ieri a Roma la Maker Faire, fiera dedicata all’innovazione: abbiamo incontrato Andrea Ceschini, Federico Succetti e Alessio Fioravanti che, insieme agli altri tre soci Alessio Verdone, Antonello Rosato e Francesco Di Luzuio, ci hanno fatto entrare nel mondo dell’intelligenza artificiale e ci hanno raccontato la storia e i progetti della loro startup Grid+.

Andrea, come nasce la vostra startup?
Grid+ è una rete di talenti, di talenti universitari, di ricercatori che hanno diverse competenze: ognuno di noi ne ha una diversa, che mette a disposizione per i progetti su cui lavoriamo con i vari committenti. Siamo una startup innovativa, formalmente riconosciuta dall’Università La Sapienza di Roma. Siamo sei, tra dottorandi e ricercatori e siamo completamente concentrati sull’intelligenza artificiale. Quello che facciamo è il cosiddetto “trasferimento tecnologico”, cioè portiamo tutto quello che realizziamo dal mondo accademico, quindi nel laboratorio, al mondo delle imprese.

Perché avete deciso di fondare una Grid+ e quali sono le vostre principali linee di azione?
Abbiamo deciso di fondare questa startup per dare seguito ai nostri articoli scientifici. E ora ci concentriamo su tre linee principali. La prima linea è quella della formazione, rivolta alle aziende, in ambito intelligenza artificiale. In Italia, secondo un’indagine dell’Osservatorio digitale del Politecnico di Milano, l’85% delle Pmi non ha implementato l’intelligenza artificiale in azienda. E di quelle che l’hanno applicata solo il 50% dei progetti è adesso attivo. Questo perché c’è una difficoltà a capire come integrare l’Ai, il management è restio, ci sono vincoli in termini di competenze, di risorse e di conoscenze. Noi vogliamo andare a colmare questa lacuna, quindi essere il partner tecnologico in ambito intelligenza artificiale dell’azienda.

Come funziona la formazione?
In primo luogo, dobbiamo far capire all’azienda che cos’è l’intelligenza artificiale e poi facciamo capire come poterla integrare all’interno del loro business. Quindi prevediamo un corso di formazione, dedicato ai manager, che per il 70% è comune a tutte le aziende, e per il 30% viene suddiviso in corsi specifici su quello che fa l’azienda. La seconda linea di intervento è successiva, ed è quella di progetti di consulenza fatti ad hoc per l’azienda.

E la terza linea?
La terza linea è quella di Chatbot, che abbiamo realizzato in collaborazioni con Manet Travel e con Elfaro Bnb. Questo Chatbot funge da guida turistica per la città, come un cicerone: parla con voce umana, facendo da guida (in più di 200 lingue). Non solo, crea un itinerario in base alle esigenze e ti permette di comprare i biglietti per le varie attività, tutto sull’app. Siamo i primi ad averla già lanciata sul mercato.

E poi il progetto di Grid+ pensato per L’identità.
Questo è un progetto unico, mai messo in piedi da nessuno, fino ad ora. Si tratta di un progetto volto a generare e aumentare l’audience, il numero di lettori, le interazioni, non solo sui canali come il sito web, ma anche a terzi canali digitali come YouTube o Instagram, attraverso i video. L’idea è quella di trasformare un articolo testuale in multimediale, fruibile attraverso un video.

Come funziona?
Si seleziona un testo, in qualunque formato: pdf, testo libero, sito web. La notizia viene inserita nel nostro applicativo, questo genera una suddivisione in punti salienti, che vengono trasformati poi in blocchi da concatenare e ad ognuno è associata un’immagine o un video, che possono essere reali o generati. Tutto accompagnato da una voce narrante sincronizzata, completamente sintetica e indistinguibile da una voce reale. Tutto ovviamente è modificabile a piacimento. Tutto ciò ti permette di creare un contenuto multimediale in un tempo che va dai quattro ai sette minuti di lavoro, da quando apri l’applicazione a quando scarichi il file è finito. Un decimo del tempo che si impiega per crearlo manualmente.


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