Cultura & Spettacolo

Tokyo e la fioritura dei ciliegi: quando la natura diventa arte

di Cinzia Rolli -


Non c’è bisogno di una scusa per decidere di volare a Tokyo ma sicuramente la fioritura dei ciliegi rappresenta un motivo in più. In questo periodo dell’anno infatti, non solo i parchi ma anche interi viali e angoli della città sono decorati dagli alberi in fiore, richiamo per turisti e appassionati ma anche e soprattutto per gli stessi giapponesi che sfruttano ogni momento della giornata e principalmente la domenica, per andare nei giardini. Non solo per passeggiare sotto lo splendido panorama degli alberi fioriti, ma addirittura per organizzare dei veri e propri picnic. E allora si possono vedere enormi teli distesi sul terreno con persone che mangiano, bevono e giocano all’ombra dei ciliegi. Quando il vento caldo della primavera scuote i rami delle piante di ciliegio, allora lo spettacolo lascia a bocca aperta. Fiumi di petali rosa attraversano l’aria e investono le persone felici di quel tocco leggero e profumato sulla pelle. Un richiamo della natura che rallegra l’anima e così camminare nei parchi e viali adornati dai ciliegi diventa quasi curativo. Una delle riserve più antiche da visitare a Tokyo è sicuramente quella di Ueno dove i primi ciliegi furono piantati nel 1600 ed è facile da raggiungere con la metropolitana perché ha un’uscita dedicata. Spettacolo altrettanto meraviglioso è anche quello che si può ammirare nel parco di Yoyogi : qui si trovano ampi prati e viali fioriti ed è possibile anche visitare il santuario Meiji Jingu. Una menzione a parte merita invece il Parco Shinjuku Gyoen. È visitabile a pagamento ma merita il prezzo del biglietto. Oltre al giardino tradizionale giapponese, si trovano vari esempi di distese d’erba di stile europeo, angoli con postazioni per osservare lo spettacolo naturale della fioritura, laghetti curati nei minimi dettagli. È un vero incanto e quasi tutti gli arbusti sono occupati da persone che vogliono immortalarsi sotto i rami fioriti dei ciliegi. Sakura è il termine che in Giappone indica il fiore di ciliegio o anche l’albero. La bellezza del fiore sta nell’impatto visivo del suo sbocciare in primavera che rappresenta una rinascita fisica e spirituale ma nello stesso tempo ci ricorda quanto breve sia la vita così come la durata della fioritura. Un misto di ottimismo, vitalità, rinascita, ma anche riflessione sulla caducità dell’esistenza. Hanami invece è una parola giapponese che indica l’atto di guardare i fiori che sbocciano in primavera sugli alberi. Questo gesto trasmette non solo emozioni e sentimenti positivi ma eleva anche lo spirito. I fiori di ciliegio decorano ceramiche, stampe, dipinti e kimono. Ispirano pietanze, canzoni, poesie e romanzi. Una curiosità: in passato il superamento dell’esame di ammissione alle università veniva comunicato mediante un telegramma con scritto “Sakura Saku” che vuol dire il ciliegio è fiorito. Questa frase è rimasta oggi per indicare il raggiungimento di un obiettivo di qualunque natura, l’ottenimento di un successo. E allora prendendo spunto da questa espressione il prossimo anno non lasciatevi prendere alla sprovvista e forti del motto: Sakura Saku prenotate il vostro volo per assistere ad uno spettacolo della natura unico e incisivo che rimarrà con voi come ricordo indelebile.


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