Il levistico – Memorie Aromatiche
LEVISTICO
ORIGINE
Il levistico (Levisticum officinale), detto anche sedano di monte o sedano selvatico, è una pianta perenne robusta e aromatica della famiglia delle Apiaceae, originaria probabilmente delle regioni montane dell’Asia sud-occidentale, poi diffuso nell’Europa meridionale già in epoca classica.
- Gli antichi romani lo coltivavano nei giardini imperiali e lo utilizzavano sia come aroma sia per le sue virtù digestive e afrodisiache.
- Era chiamato ligusticum (da cui deriva il nome), cioè “pianta della Liguria”, perché in quella regione crebbe rigogliosa e divenne simbolo di salute.
- Durante il Medioevo, i monaci lo coltivavano negli orti dei monasteri per trattare gonfiori, tossi e malinconia.
- In molte tradizioni popolari, il levistico era usato come amuleto d’amore e pianta protettiva contro le influenze negative.
ETIMOLOGIA DEL NOME
Il termine “levistico” deriva dal latino Levisticum, a sua volta forma alterata di Ligusticum, ovvero “della Liguria”.
Il nome riflette l’antica abbondanza della pianta in questa regione italiana.
In inglese è noto come “lovage”, da love-ache, antica parola che indicava un desiderio amoroso.
EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE
Il levistico contiene oli essenziali (come ftalidi e limonene), cumarine, acido clorogenico, resine, flavonoidi, vitamine (soprattutto C) e minerali (ferro, potassio).
Proprietà principali:
- Diuretico potente
Stimola l’eliminazione dei liquidi in eccesso, utile contro ritenzione idrica, cellulite, edemi. - Digestivo e carminativo
Contrasta gonfiore addominale, flatulenza e aiuta la digestione, in particolare dei legumi. - Espettorante e balsamico
Ottimo contro tosse grassa, raffreddore e bronchite. - Depurativo del fegato e dei reni
Aiuta a liberare l’organismo da tossine e migliora la funzionalità epatica. - Tonico generale
Favorisce la ripresa in periodi di stanchezza o debilitazione.
Usi consigliati:
- Infuso di radici o foglie: depurativo e digestivo.
- Decotto di semi: per la diuresi e la funzione renale.
- Tintura madre (in gocce): per disturbi cronici legati a fegato e intestino.
- Uso in cucina: come aromatizzante intenso, in minestre, brodi, risotti, zuppe e salse. Ha un sapore simile al sedano ma più deciso e caldo.
CONTROINDICAZIONI
- Non indicato in gravidanza per l’effetto stimolante sull’utero.
- Evitare in caso di problemi renali gravi o allergie alle Apiaceae.
- Le sue radici e foglie contengono furocumarine, per cui attenzione all’esposizione solare se si usano preparati concentrati.
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