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Il levistico – Memorie Aromatiche

di Gianluca Pascutti -


LEVISTICO

ORIGINE

Il levistico (Levisticum officinale), detto anche sedano di monte o sedano selvatico, è una pianta perenne robusta e aromatica della famiglia delle Apiaceae, originaria probabilmente delle regioni montane dell’Asia sud-occidentale, poi diffuso nell’Europa meridionale già in epoca classica.

  • Gli antichi romani lo coltivavano nei giardini imperiali e lo utilizzavano sia come aroma sia per le sue virtù digestive e afrodisiache.
  • Era chiamato ligusticum (da cui deriva il nome), cioè “pianta della Liguria”, perché in quella regione crebbe rigogliosa e divenne simbolo di salute.
  • Durante il Medioevo, i monaci lo coltivavano negli orti dei monasteri per trattare gonfiori, tossi e malinconia.
  • In molte tradizioni popolari, il levistico era usato come amuleto d’amore e pianta protettiva contro le influenze negative.

ETIMOLOGIA DEL NOME

Il termine “levistico” deriva dal latino Levisticum, a sua volta forma alterata di Ligusticum, ovvero “della Liguria”.
Il nome riflette l’antica abbondanza della pianta in questa regione italiana.

In inglese è noto come “lovage”, da love-ache, antica parola che indicava un desiderio amoroso.

EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE

Il levistico contiene oli essenziali (come ftalidi e limonene), cumarine, acido clorogenico, resine, flavonoidi, vitamine (soprattutto C) e minerali (ferro, potassio).

Proprietà principali:

  • Diuretico potente
    Stimola l’eliminazione dei liquidi in eccesso, utile contro ritenzione idrica, cellulite, edemi.
  • Digestivo e carminativo
    Contrasta gonfiore addominale, flatulenza e aiuta la digestione, in particolare dei legumi.
  • Espettorante e balsamico
    Ottimo contro tosse grassa, raffreddore e bronchite.
  • Depurativo del fegato e dei reni
    Aiuta a liberare l’organismo da tossine e migliora la funzionalità epatica.
  • Tonico generale
    Favorisce la ripresa in periodi di stanchezza o debilitazione.

Usi consigliati:

  • Infuso di radici o foglie: depurativo e digestivo.
  • Decotto di semi: per la diuresi e la funzione renale.
  • Tintura madre (in gocce): per disturbi cronici legati a fegato e intestino.
  • Uso in cucina: come aromatizzante intenso, in minestre, brodi, risotti, zuppe e salse. Ha un sapore simile al sedano ma più deciso e caldo.

CONTROINDICAZIONI

  • Non indicato in gravidanza per l’effetto stimolante sull’utero.
  • Evitare in caso di problemi renali gravi o allergie alle Apiaceae.
  • Le sue radici e foglie contengono furocumarine, per cui attenzione all’esposizione solare se si usano preparati concentrati.

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