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Elezioni comunali in Trentino-Alto Adige: affluenza in calo, ballottaggio a Bolzano, riconferma a Trento

di Redazione -


Elezioni comunali in Trentino-Alto Adige: affluenza in calo, ballottaggio a Bolzano, riconferma a Trento

I seggi si sono chiusi in Trentino-Alto Adige, dove si è votato in 265 comuni per il rinnovo dei sindaci, dei consigli comunali e delle circoscrizioni. Il dato più evidente è il netto calo dell’affluenza rispetto alle elezioni del 2020, influenzato però dal fatto che allora si votò su due giorni. L’attenzione principale è rivolta alle due città capoluogo, Trento e Bolzano, entrambe amministrate dal centrosinistra uscente.

A Trento, il sindaco uscente Franco Ianeselli si riconferma al primo turno con il 54,77% dei voti. Alle sue spalle la candidata del centrodestra Ilaria Goio, ferma al 26,57%, e Giulia Bortolotti, sostenuta da M5S e Rifondazione Comunista, che ottiene il 7,39%. Il dato più rilevante, tuttavia, è il calo dell’affluenza, che si attesta al 49,93%, in netto calo rispetto al 60,98% del 2020.

A Bolzano, invece, si andrà al ballottaggio il 18 maggio. Il candidato del centrodestra, Claudio Corrarati, ha ottenuto il 36,3% delle preferenze, seguito da Juri Andriollo, assessore uscente del centrosinistra, con il 27,3%. Al terzo posto Stephan Konder della Svp con il 15,1%, mentre Angelo Gennarcaro (La Civica) si ferma al 12,4%. Per Corrarati, la possibilità di attrarre l’elettorato della Svp potrebbe rivelarsi decisiva, anche considerando che in Provincia la Svp governa già insieme al centrodestra. Bolzano resta comunque un contesto complesso, con una forte eterogeneità, sia linguistica che politica, che può influenzare fortemente l’esito del ballottaggio.

Anche a Merano si profila un secondo turno: il sindaco uscente Dario Dal Medico, espressione di civiche di centrodestra, è in testa con il 34,7% (con 15 sezioni su 28 scrutinate), seguito dalla sua vice Katharina Zeller della Svp al 30%.

Nel complesso, per queste elezioni comunali in Trentino, l’affluenza ha registrato un calo generalizzato. In Provincia di Bolzano ha votato il 60% degli aventi diritto, contro il 65,4% del 2020. Nei centri maggiori si è assistito a flessioni consistenti: Bolzano è passata dal 60,7% al 52,2%, Brunico dal 60,9% al 52,1% e Merano dal 52% al 49,3%. Simile la situazione in Provincia di Trento, con una partecipazione scesa dal 64,08% al 54,53%.

Infine, dieci comuni trentini con una sola lista in corsa non hanno raggiunto il quorum previsto per legge e saranno commissariati. Si tratta di Storo, Calliano, Canal San Bovo, Castello-Molina di Fiemme, Cimone, Grigno, Nomi, Novaledo, Ronchi Valsugana e Samone.


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