Esteri

Russia-Ucraina: Putin propone la ripresa dei negoziati diretti a Istanbul

di Ernesto Ferrante -


La Russia ha proposto all’Ucraina di riprendere i negoziati diretti di pace a Istanbul dal 15 maggio. “La Russia non ha mai chiuso la porta al dialogo con l’Ucraina e ha proposto a Kiev di riprendere i negoziati a Istanbul dal 15 maggio”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una dichiarazione dal Cremlino.

“La nostra proposta è sul tavolo, la decisione ora spetta agli ucraini e ai loro tutori”, ha aggiunto Putin. “La Russia, ha ricordato, ha ripetutamente proposto iniziative per il cessate il fuoco, ma sono state sabotate da Kiev. L’Ucraina ha violato la moratoria sugli attacchi alle infrastrutture energetiche e la tregua pasquale non è stata rispettata”.

“Nonostante questo, alla vigilia del Giorno della Vittoria abbiamo dichiarato una tregua per la terza volta, senza escludere la possibilità di estenderla, in base alla reazione del regime di Kiev – ha sottolineato ancora il presidente russo – Le autorità di Kiev non hanno risposto in alcun modo al cessate il fuoco. Inoltre, l’Ucraina ha sferrato attacchi dal 6 al 7 maggio. L’8, il 9 e il 10 maggio ci sono stati 5 tentativi di attaccare il confine russo, proprio nei giorni del cessate il fuoco, verso le regioni di Kursk e Belgorod: gli attacchi sono stati respinti”.

La risposta ucraina è arrivata, ma con una precondizione che difficilmente potrà essere accettata dalla controparte. “Non ha senso continuare a uccidere nemmeno per un giorno. Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco – totale, duraturo e credibile – a partire da domani, 12 maggio, allora l’Ucraina sarà pronta a incontrarsi”, ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

“È un segnale positivo che i russi abbiano finalmente iniziato a considerare la fine della guerra. Il mondo intero lo aspettava da molto tempo. E il primo passo per mettere fine a qualsiasi guerra è un cessate il fuoco”, ha spiegato Zelensky.

Immediata la controreplica russa. “A giudicare dalla reazione”, la presidenza ucraina “non ha letto bene la trascrizione della dichiarazione del presidente russo, né le centinaia e centinaia di commenti di personaggi politici e pubblicazioni dei media mondiali a suo sostegno”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo il tweet di Zelensky.

Putin, secondo Zakharova, citata dall’agenzia Tass, si è espresso in modo molto chiaro: “prima negoziati sulle cause profonde e poi potremo parlare di un cessate il fuoco”.

Il presidente russo ha in programma per domani un colloquio con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Erdogan ha parlato di “svolta storica” negli sforzi per mettere fine al conflitto in Ucraina durante una telefonata con il presidente francese, Emmanuel Macron.

Il presidente turco ha sostenuto che “questa opportunità deve essere colta e che la Turchia è pronta a fornire tutto il sostegno possibile, anche ospitando i negoziati, al fine di raggiungere un cessate il fuoco e una pace duratura”.


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