Nubi sull’ex Ilva, Urso: “Oggi incontro coi sindacati”
S’addensano le nubi sull’ex Ilva di Taranto, il ministro all’Industria Adolfo Urso, intervistato a Radio 24, fa il punto della situazione. Che non appare per nulla rosea, anzi. “Avevamo allarmato in tempo – ha detto l’esponente del governo -. Era assolutamente necessario autorizzare subito l’attività di messa in sicurezza dell’impianto. Purtroppo l’autorizzazione è stata data tardi e l’attività dell’altoforno 1, come dicono i tecnici, è compromessa. Il che vuol dire che non ci sarà più la possibilità di riprendere una produzione a livello significativo come previsto dal piano industriale con impatti sull’occupazione che sull’indotto”. Ma non è tutto perché Urso ha proseguito: “È compromessa l’attività produttiva, cioè l’altoforno 1, il che vuol dire che non ci sarà più la possibilità di riprendere un livello produttivo significativo come previsto nel piano industriale che avrebbe portato alla piena decarbonizzazione degli impianti, mantenendo una fase di transizione produttiva e quindi occupazionale comunque significativa”. La notizia è ancora un’altra: “Questa mattina i commissari incontreranno i sindacati per comunicare loro i necessari interventi anche per quanto riguarda la cassa integrazione, visto che la produzione degli impianti dovrà essere significativamente ridimensionata, rimanendo in attività solo un altoforno”. Per il titolare del dicastero del Mimit “questo avrà un impatto sia sulla produzione, sia sugli occupati, sia sulla filiera dell’indotto così significativa nell’area di Taranto”. Urso, però, ha parlato (anche) della trattativa sull’ex Ilva con gli azeri di Baku Steel: “Il negoziato è in corso ed è giunto sui nodi cruciali. Andiamo avanti con determinazione e con chiarezza di intendimenti e obiettivi. Ci auguriamo che tutti collaborino. Se remiamo tutti insieme nella stessa direzione possiamo giungere all’obiettivo che tutti ci prefiggiamo”.
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