Cronaca

Omicidio Paganelli, accusato Dassilva: per la Procura è delitto premeditato

di Rita Cavallaro -


L’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli chiude il cerchio contro Louis Dassilva. La Procura di Rimini ha infatti ufficialmente concluso la fase delle indagini preliminari e punta tutto contro il senegalese, in custodia cautelare in carcere dal luglio scorso, dopo che la nuora della 78enne ammazzata con 29 coltellate la sera del 3 ottobre 2023, Manuela Bianchi, ha mosso pesanti accuse nei confronti dell’amante. Al punto che, dopo l’incidente probatorio che ha cristallizzato la deposizione fiume della Bianchi, il sostituto procuratore di Rimini, Daniele Paci, ha ricostruito il delitto di via del Ciclamino non come un gesto d’impeto messo in atto da Dassilva per il timore che Pierina potesse scoprire e rivelare la relazione con la Bianchi a sua moglie Valeria Bartolucci, ma come il culmine di un disegno criminoso per eliminare l’anziana, prima che potesse accertare la relazione extraconiugale di sua nuora con il senegalese. Un castello accusatorio, quello delineato dalla Procura, che potrebbe aggravare la posizione di Dassilva, seppure in mancanza di prove scientifiche della presenza dell’indagato nel garage, come il Dna o le immagini della Cam3 che hanno immortalato il passaggio, quella sera, di un altro condomino. Per il pm sarebbe rilevante l’incidente probatorio della Bianchi, indagata per favoreggiamento ma ritenuta “pienamente credibile e attendibile”, oltre che leale, anche dal gip Vinicio Cantarini, che il mese scorso ha detto no alla richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa di Dassilva. E ora gli approfondimenti portati avanti in un anno e mezzo di indagini convergono tutti, secondo l’accusa, a individuare in Louis il presunto assassino della pensionata. “Avendo saputo che Pierina Paganelli si sarebbe recata da sola all’adunanza dei Testimoni di Geova, Louis Dassilva ne attendeva il rientro e, all’interno di un vano privo di illuminazione elettrica, al piano seminterrato del civico 31 di via del Ciclamino, le infliggeva 29 coltellate cagionandone la morte. Per commettere il delitto, portava fuori dalla propria abitazione un coltello avente una lama di almeno 15 centimetri”, scrive il sostituto Paci nell’avviso di chiusura delle indagini notificato all’indagato. Dassilva è accusato di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà, motivi abietti e di aver commesso il fatto in orario notturno e approfittando delle condizioni di tempo di luogo e di persona, tali da ostacolare la difesa. Un impianto accusatorio che adesso dovrà reggere a giudizio, visto che la Procura sarebbe pronta a chiedere il processo per il solo Dassilva, mentre la difesa di Louis è altrettanto preparata a smontare punto per punto le contestazioni, in quella che si annuncia come una battaglia a colpi di perizie, reinterpretazioni delle intercettazioni e demolizione delle testimonianze in un’inchiesta costellata di menzogne, errori e colpi di scena. Intanto si attendono sviluppi anche sulla posizione di Valeria Bartolucci, la moglie di Louis che ha fornito l’alibi al marito, sostenendo che all’ora del delitto Dassilva dormiva sul divano di casa. Secondo indiscrezioni la donna potrebbe essere coinvolta nel depistaggio successivo all’omicidio. Nei prossimi giorni, inoltre, per il senegalese, finito in ospedale quasi in coma per uno sciopero della fame e della sete, ci sarà un appuntamento importante: l’udienza del Riesame che il 22 maggio dovrà decidere sulla sua scarcerazione, già rigettata per due volte. La difesa di Dassilva sta infine studiando le migliaia di pagine allegate dagli inquirenti all’avviso di conclusione delle indagini, nel quale la Procura contesta l’omicidio premeditato e fissa il movente nel timore che Pierina Paganelli potesse rivelare la storia d’amore tra lui e la Bianchi alla moglie Valeria. A indicarlo è stata la stessa nuora della Paganelli nell’incidente probatorio durato tre giorni: “Louis aveva paura che mia suocera scoprisse la nostra relazione e mandasse a monte il suo matrimonio”. Una testimonianza che, per la difesa di Louis, è piena di incongruenze.


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