Ecco Nuclitalia, la joint venture Enel-Ansaldo-Leonardo per l’atomo
Il ministro dellAmbiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante il Question Time al Senato, Roma, 15 maggio 2025. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Con la nascita di Nuclitalia, il Paese fa un altro passo avanti verso l’energia dell’atomo. La società è stata costituita ufficialmente nella giornata di mercoledì ma ha già ottenuto la disponibilità alla collaborazione da parte di Newcleo, la startup nucleare “italiana” che ha brindato alla nascita della nuova impresa: “Un’ottima notizia per lo sviluppo del nucleare sostenibile nel nostro paese”, ha affermato. Stefano Buono, amministratore delegato di Newcleo che si è detto pronto “a cooperare mettendo a disposizione del sistema Italia i risultati raggiunti e le competenze sviluppate nella tecnologia di raffreddamento al piombo grazie alla nostra forte presenza in Italia e al lavoro svolto insieme ad Enea presso il Centro ricerche Brasimone”. Il ministro all’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha applaudito: “Accolgo con favore ogni progetto che riguarda il ritorno dell’Italia nel panorama nucleare internazionale e la nascita di Nuclitalia rappresenta un passo significativo in questa direzione”. Pichetto ha ringraziato i soci fondatori della startup: “Grazie alla lungimiranza e alle competenze tecniche e industriali di tre grandi aziende del nostro Paese, parte un nuovo percorso per crescere in ricerca e tecnologie sul nuovo nucleare sostenibile”. Nuclitalia rappresenta la joint venture tra Enel, che detiene il 51% del capitale della società a responsabilità limitata, Ansaldo Energia (che partecipa per il 39%) e Leonardo (che ha il 10% delle quote). L’impresa si occuperà, tra le altre cose, di “valutare i design più innovativi e maturi del nuovo nucleare sostenibile, con un focus iniziale sugli Small Modular Reactor (Smr) raffreddati ad acqua”. Ai vertici della startup ci sono l’ad Luca Mastrantonio, responsabile dell’unità di Nuclear Innovation di Enel, e il presidente Ferruccio Resta, già rettore del Politecnico di Milano. Pichetto non torna indietro: “Lo abbiamo detto chiaramente con la legge delega, che presto sarà in Parlamento: per rafforzare la competitività italiana e ridurre i costi energetici, occorre accompagnare la crescita delle rinnovabili con una nuova fonte pulita e sicura. L’azione di Nuclitalia sarà, in questo contesto, preziosa”. Del resto, che questa fosse la linea del governo l’aveva confermato, durante il question time dell’altra sera, proprio la premier Giorgia Meloni: “Sul nucleare confermiamo il nostro impegno per garantire all’ Italia una fonte di energia che è sicura, pulita e a basso costo”.
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