Emirati e Italia rafforzano l’intesa, quanto vale la partnership
La ministra del commercio degli Emirati Alia Al Mazouei allevento Investopia 2025 a Palazzo Mezzanotte, Milano 16 Maggio 2025 ANSA/MATTEO CORNER
Si rafforza la partnership tra Italia ed Emirati arabi, nelle parole del ministro dell’Economia emiratino, Abdulla bin Touq al Marri, la conferma di un rapporto privilegiato che vale, solo in termini di commercio bilaterale, più di 14 miliardi di dollari l’anno. Una crescita importante che Al Marri, intervenuto a Milano all’evento Investopia Europe 2025, ha voluto rimarcare e quantificare: “Nel 2024, il commercio bilaterale ha raggiunto un livello record di 14,1 miliardi di dollari, con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente. Le importazioni emiratine dall’Italia sono salite a 12,2 miliardi di dollari, mentre le esportazioni verso l’Italia sono cresciute del 50%”. Ma non basta. Perché, come spiega il ministro emiratino, “questa relazione dinamica si fonda non solo sul commercio, ma anche sugli investimenti reciproci”. Le cifre sono importanti, anche in questo caso: “Lo stock di investimenti diretti italiani negli Emirati supera attualmente 1,6 miliardi di dollari, spaziando dalla finanza alla costruzione, dal real estate alla manifattura. Allo stesso tempo, gli investitori emiratini hanno rafforzato la propria presenza in Italia: dalla logistica in Lombardia a partnership aerospaziali con Leonardo”. Insomma, per gli Emirati Arabi avere un rapporto importante con l’Italia rappresenta un progetto importante che si fa ancora più decisivo in tempi come questi, fatti di tensioni geo-economiche internazionali. Gli Eau, tra gli altri, sono stati individuati nella serata di ieri, dal commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, come uno dei nuovi mercati a cui l’intera Europa dovrebbe aprirsi per tentare di superare l’impasse causata dai dazi americani. Agli Emirati, così come a gran parte degli Stati mediorientali, il dialogo economico con l’Europa interessa, eccome. Non fosse altro che in termini di diversificazione degli investimenti. Attualmente, difatti, il 75% del Pil di Abu Dhabi è rappresentato dalle attività petrolifere.
Al di là degli interventi e delle parole, sono arrivati i fatti. Il ministro all’Industria Adolfo Urso, insieme al suo vice Valentino Valentini, ha incontrato proprio a Milano a Investopia Europe non solo Al Marri ma anche la ministra all’imprenditoria locale, Alia bint Abdulla Al Mazrui. Sul tavolo c’erano i temi delicatissimi del rafforzamento delle relazioni economiche bilaterale nel contesto (a dir poco sfidante) della politica industriale al tempo dei dazi focalizzata, però, su ricerca e transizione. “Oggi aggiungiamo un altro tassello importante nel consolidamento dei rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti. I rapporti economici e industriali con l’area del Golfo sono strategici per diversificare i mercati e rafforzare la posizione internazionale delle nostre imprese. L’Italia c’è, con fiducia e determinazione, per costruire insieme un futuro fatto di progetti comuni in settori strategici”, ha affermato Urso.
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