Udienza preliminare per Chiara Petrolini, in aula il padre dei due neonati sepolti in giardino
I Ris nel giardino della villetta di Chiara Petrolini
E’ arrivata l’udienza preliminare davanti alla Gup Gabriella Orsi presso il Tribunale di Parma per Chiara Petrolini, la giovane accusata di omicidio premeditato e occultamento di cadavere dei suoi due figli neonati, partoriti in segreto e poi sepolti nel giardino della villetta di famiglia a Traversetolo. In aula erano presenti anche l’ex fidanzato Samuel Granelli, padre dei due bambini, e sua madre Sonia, costituitisi parte civile.
La giovane, accompagnata dal suo avvocato Nicola Tria, è arrivata all’udienza dalla villetta dove vive con i genitori, sottoposta alla misura degli arresti domiciliari.
Un’udienza che si è svolta a porte chiuse davanti alla Gup Gabriella Orsi che ora dovrà decidere se accogliere la richiesta della Procura di rinvio a giudizio per Petrolini, che rischia il processo per duplice omicidio e soppressione di cadavere, una decisione che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Resta inoltre in sospeso la fissazione della nuova udienza davanti al Tribunale del Riesame di Bologna, che dovrà nuovamente esprimersi sulla misura cautelare dopo il rinvio disposto dalla Cassazione.
Se la Gup accoglierà la richiesta della Procura, il caso passerà a dibattimento e si discuterà anche delle condizioni psichiche della giovane, un aspetto che potrebbe diventare centrale nel processo. La Cassazione ha letto in Petrolini una “elevatissima capacità mistificatoria ed una non comune determinazione criminale”, ma ha confermato i domiciliari perché ritiene che le condizioni che hanno permesso i reati non siano più presenti né ripetibili.
Nel quadro della vicenda anche quella personale ed umana del padre dei bambini che ha dichiarato che, se avesse saputo delle gravidanze, avrebbe voluto tenere i figli, sottolineando come Petrolini abbia agito completamente da sola e celando ogni aspetto di quanto viveva ed eventualmente provava anche ai familiari più stretti.
A pochi passi da quel giardino ove furono ritrovati i corpicini dei neonati, Chiara Petrolini si trova agli arresti domiciliari dal 20 settembre 2024, vivendo le sue giornate nella villetta di famiglia a Vignale di Traversetolo che fu teatro delle sue scelte finali su ognuna del due gravidanze.
La Cassazione ha annullato con rinvio la precedente decisione del Riesame che disponeva il carcere, motivando che i domiciliari sono sufficienti a prevenire il rischio di recidiva, dato che le restrizioni impediscono nuovi contatti e relazioni come quelle che hanno portato ai reati. Non è ancora stata fissata la nuova udienza del Riesame per rivalutare la misura cautelare.
L’udienza odierna ha visto per la prima volta il confronto diretto tra Chiara Petrolini e l’ex fidanzato in tribunale, mentre i genitori della giovane sono stati definitivamente esclusi dalle indagini riconoscendo che avrebbe agito da sola. Le indagini fin qui svolte ed emerse hanno confermato che nessuno, né i familiari né il padre dei bambini, era a conoscenza delle gravidanze e dei parti, avvenuti rispettivamente nel maggio 2023 e nell’agosto 2024.
Il processo, se confermato, si concentrerà anche sulla capacità di intendere e di volere dell’imputata e sulle dinamiche relazionali che hanno permesso la commissione dei reati.
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