Ponte sullo Stretto, presto al via i lavori
Entro l’estate 2025 potrebbero finalmente partire i cantieri per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, uno dei progetti infrastrutturali più discussi e ambiziosi d’Italia. Lo ha annunciato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa convocata al MIT dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legge Infrastrutture. “L’avvio dei lavori è previsto entro l’estate, a condizione che il Cipess dia il via libera entro fine giugno”, ha dichiarato Salvini, affiancato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal sottosegretario con delega al Cipess Alessandro Morelli e dall’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Parallelamente al rilancio dell’opera, il Governo ha predisposto un piano antimafia per prevenire infiltrazioni criminali. Piantedosi ha spiegato che la realizzazione del Ponte sarà sottoposta alla vigilanza della struttura per la prevenzione antimafia del Viminale, già attiva per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e per la ricostruzione post-terremoti. “Centralizzeremo i controlli nelle prefetture, con esiti gestiti in collaborazione con la DIA”, ha dichiarato, precisando che tutte le imprese dovranno essere iscritte all’anagrafe antimafia e che non è previsto il silenzio-assenso. I controlli si articoleranno in due fasi: una prima verifica rapida da parte delle prefetture e una successiva conferma più approfondita. Il Ponte sullo Stretto di Messina, ha aggiunto Salvini, sarà un’opera unica al mondo: “A campata unica, progettato per resistere a venti forti e terremoti, con una durata stimata di 200 anni”. L’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha sottolineato che “l’obiettivo è consegnare tutta la documentazione al Cipess entro fine giugno”, e che come stazione appaltante si pensa a un soggetto terzo, probabilmente l’Anas. È stata invece stralciata la norma del primo schema del DL Ambiente che attribuiva questa funzione direttamente alla Stretto di Messina. Il decreto prevede anche norme per l’adeguamento dei costi: dagli 8,5 miliardi inizialmente stimati nella Nadef 2012 si passa agli attuali 13,5 miliardi, con la possibilità di incrementi fino al 50% per i contratti, secondo quanto stabilito dalla normativa UE. Il provvedimento comprende inoltre disposizioni urgenti per accelerare altre opere strategiche, tra cui le infrastrutture per Milano-Cortina 2026, il GP di Formula 1, il trasporto aereo e ferroviario, la motorizzazione civile, il demanio marittimo e le concessioni autostradali.
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