A Roma per fare il punto su Africa, Italia e Piano Mattei
Un importante evento si terrà a Roma per fare il punto sul Piano Mattei e sulle “nuove energie tra Europa e Africa”. L’appuntamento, che sarà ospitato dall’ambasciatore del Marocco a Roma, Youssef Balla, servirà a favorire gli investimenti e le sinergie tra l’Italia e il continente africano con l’obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali. Si tratta di un incontro molto importante e strategico a cui prenderanno parte, insieme ai rappresentanti di diverse istituzioni nazionali ed europee, tra cui la Federpetroli presieduta da Michele Marsiglia, anche numerosi esponenti diplomatici dei Paesi africani. L’evento è in agenda per il 12 giugno prossimo, giovedì.
L’agenda fittissima
E sono davvero tanti i temi al centro dell’agenda, fittissima, tra Italia (e più in generale l’intera Unione europea) e il Nord Africa. C’è la questione energetica, innanzitutto. Ma non solo. Già, perché ballano intese e accordi bilaterali che vertono su alcuni comparti economici e politici non meno strategici. Come, su tutti, la transizione green e l’agricoltura. Insomma, anche a Roma si parlerà di tutto quanto rientra (anche) nel piano Mattei. Relazioni che si fanno, perciò, sempre più importanti e fruttuose per i Paesi coinvolti, a cominciare proprio dal Marocco. Nelle scorse settimane, infatti, è stato annunciato un accordo da 365 milioni di euro tra Sace, il gruppo assicurativo e finanziario controllato dal Mef, e l’Office Cherifien des Phosphates marocchina.
Il ruolo del Marocco
Si tratta del terzo player mondiale a livello di fertilizzanti, un gruppo che conta più di 17mila dipendenti, in relazione con oltre 350 clienti nel mondo e che vanta un fatturato da nove miliardi di dollari solo nel 2024. E proprio il Marocco sta rafforzando il suo ruolo di Paese leader nell’area nordafricana che a maggio scorso ha ospitato a Marrakesh il Terzo Forum Economico dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo (Apm-Pam) a cui hanno preso parte, oltre a esponenti politici e istituzionali dei Paesi coinvolti, anche relatori di alto livello e diverse agenzie delle Nazioni Unite prenderanno parte ai dibattiti, tra cui Aiea, Fao, Ifad e Unido.
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