Microcredito sociale: speranza e fiducia non hanno prezzo
Parola d’ordine: microcredito sociale. In un’epoca segnata dalla povertà crescente, acuita e accelerata dalla crisi pandemica e dal carovita dovuto anche a guerre e sanzioni, arriva un’iniziativa lodevole, il progetto “Mi fido di noi”. Promosso dalla Conferenza episcopale italiana con Caritas Italiana e dalla Consulta nazionale antiusura Giovanni Paolo II, nell’anno del Giubileo, il programma di accesso al prestito agevolato infonde speranza con i fatti e non con le parole. Crea i presupposti per poter pensare al futuro senza angoscia, con dignità, con fiducia, rimettendo al centro le relazioni umane. Tante volte abbiamo visto poveri cristi a cui è stato negato un prestito. Ora con questa iniziativa, grazie a microcredito, mobilitazione del territorio per alimentare il fondo e soprattutto grazie all’accompagnamento con strumenti educativi e relazionali, le persone in difficoltà si sentiranno meno sole. “Mi fido di noi” spezza l’isolamento di chi non ha accesso ai canali finanziari standard, attraverso le diocesi e grazie alla collaborazione del Gruppo Banca Etica. Ci voleva proprio.
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