Maltempo e caldo estremo: due morti tra alluvioni e cantieri
Una vittima a Bardonecchia per l'esondazione del torrente Frejus, a Bologna un operaio muore sotto il sole
L’Italia è di nuovo stretta nella morsa degli eventi estremi: maltempo violento al Nord-Ovest e caldo insopportabile nel Centro-Nord hanno provocato due nuove vittime in poche ore, a Bardonecchia e Bologna. Un uomo muore travolto dalla piena del torrente Frejus, un altro per un malore sotto il sole mentre lavorava in un cantiere.
Bardonecchia: il Rio Frejus esonda, un morto e dieci evacuati
Un’ondata di maltempo si è abbattuta nelle ultime ore sulla zona dell’Alta Valsusa, in Piemonte. Le piogge torrenziali hanno causato l’esondazione del Rio Frejus nel comune di Bardonecchia, dove si è registrata una vittima. Un uomo di 70 anni, sceso dal suo furgone, è stato travolto dal fango e dall’acqua in piena: il suo corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco nel Rio Merdovine, a circa 400 metri dal mezzo.
La sindaca Chiara Rossetti ha emanato un ordine urgente a tutta la popolazione: “Restate in casa, non usate l’auto e non avvicinatevi ai ponti”. L’autostrada A32 è stata parzialmente chiusa dalla Sitaf per allagamenti agli svincoli.
Le aree più colpite sono via Einaudi e la Passeggiata Donatori di Sangue, ora dichiarate zona rossa. I vigili del fuoco, impegnati con 10 squadre di soccorso, hanno evacuato dieci persone da un palazzo e tratto in salvo quattro persone intrappolate in auto. Le operazioni proseguono con difficoltà a causa delle condizioni meteo ancora critiche.
Maltempo e caldo estremo, Bologna: muore in cantiere sotto il sole, aveva 47 anni
A San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, Brahim Ait El Hajjam, 47 anni, è morto mentre lavorava sotto il sole cocente nel parcheggio di una scuola. Titolare della ditta Veneti Pavimenti, residente nel Trevigiano e padre di tre figli, Brahim stava stendendo il calcestruzzo quando si è improvvisamente accasciato.
I colleghi hanno tentato di soccorrerlo, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. Si sospetta un infarto da colpo di calore, anche se sarà l’autopsia a chiarire le cause. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dello Spisal per i rilievi. I sindacati hanno chiesto l’interruzione delle attività nei cantieri nelle ore centrali e l’adozione di orari flessibili per proteggere gli operai.
Sono per ora 13 le Regioni che hanno emanato ordinanze volte ad evitare che nei giorni di afa i lavoratori siano costretti a fare lavori fisicamente impegnativi sotto il sole cocente: Lombardian, Abruzzo, Emilia-Romagna, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana. Lo stop comunque scatta soltanto quando c’è un rischio alto di temperature torride, ossia in caso di bollino rosso, e la durata varia da Regione a Regione.
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