Attualità

Teresa Cilia assolta: non diffamò un’autrice Mediaset

Dopo sei anni si conclude una lite giudiziaria che l'aveva opposta a Raffaella Mennoia

di Dave Hill Cirio -


Una lite giudiziaria durata sei anni, quella tra Raffaella Mennoia e Teresa Cilia che risale al 2019 ed è nata da uno scontro acceso sui social media. Teresa Cilia, ex tronista di Uomini e Donne, criticò pubblicamente Raffaella Mennoia, autrice del programma, in un contesto di tensioni che coinvolgevano anche altri protagonisti come Mario Serpa. Le accuse di Teresa erano rivolte personalmente a Mennoia, senza però nominare direttamente lo staff del programma. Tuttavia, la redazione di Uomini e Donne intervenne con un comunicato ufficiale: ci furono diffide e denunce, fino alla querela da parte di Mennoia contro Cilia.

L’esito: Cilia assolta

La denuncia fu formalizzata nel 2019 e la vicenda si trascinò per sei anni in tribunale. Durante questo periodo Teresa Cilia era stata diffidata a comunicare sui social e la vicenda era stata molto seguita dai fan e dai media, anche per le circostanze di salute ripetutamente narrate dalla Cilia, che oggi ha interrotto ogni attività lavorativa perché affetta da una fastidiosa emicrania cronica che le impedisce di tornare in tv: dopo Uomini e Donne, scelta da Maria De Filippi, aveva lavorato dietro le quinte di C’è Posta per Te e Temptation Island, nello staff di redazione.

Il reato contestato, l’assoluzione

Il reato contestato a Teresa Cilia riguardava le frasi pubblicate sui social, considerate da Mennoia diffamatorie o lesive della sua reputazione professionale. Tuttavia, il Tribunale ha assolto Teresa Cilia con la motivazione che “il fatto non costituisce reato in presenza di causa di giustificazione”.

E ora Teresa annuncia che presto potrà liberamente raccontare i dettagli più crudi della vicenda che finora l’ha tenuta lontana dagli studi televisivi: “C’è tanto da raccontare”. Aggiungendo, in una story su Instagram: “Questo per ricordare a chi ha cercato di tapparmi la bocca che nella vita conta sempre la verità, conta l’umiltà, e soprattutto chi non ha paura di un potere che, ahimè, solo Dio può avere. Giustizia è fatta”.


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