La Catalogna brucia: due morti, decine di migliaia gli isolati
Il più grande rogo degli ultimi anni nella regione, bruciati oltre 5 mila ettari
In Spagna un vasto incendio sta devastando la Catalogna: colpita in particolare la zona di Torrefeta, nel distretto di la Segarra. Le fiamme, alimentate da forti raffiche di vento e da un’ondata di caldo estremo con temperature vicine ai 40 gradi, hanno già bruciato oltre 5mila ettari di terreno agricolo, rappresentando il più grande rogo degli ultimi anni nella regione.
Le vittime di Coscò
Le vittime finora accertate sono due: un agricoltore di 32 anni e un operaio di 45 anni trovati senza vita nel comune di Coscò, a circa 20 chilometri dall’origine delle fiamme. Secondo le ricostruzioni, i due uomini hanno tentato di fuggire a bordo delle loro auto, rimaste bloccate dalle fiamme, e sono poi deceduti nel tentativo di mettersi in salvo a piedi.
Ventimila persone isolate in Catalogna
A causa del denso fumo, la Protezione Civile ha imposto il confinamento in casa per circa 20mila cittadini residenti di nove comuni, invitando a tenere porte e finestre chiuse. Il fumo ha generato una colonna larga 14 chilometri, visibile fino a 300 chilometri di distanza, un fenomeno senza precedenti per la Catalogna. Nella notte, il confinamento è stato revocato in gran parte delle aree, ma circa 14mila persone restano ancora sotto allerta e potrebbero essere ordinati nuovi confinamenti se la situazione dovesse peggiorare.
Il perimetro del rogo, gli altri incendi
L’incendio è stato stabilizzato dai vigili del fuoco, che ora stanno monitorando l’intero perimetro per evitare riattivazioni, soprattutto a causa delle temperature ancora estreme. C’è da segnalare un altro incendio: oltre al focolaio principale, le fiamme sono arrivate colpire la zona di Sanauja, bruciando circa 40 ettari di vegetazione.
L’evento si inserisce in un contesto di caldo record in tutta la penisola iberica: giugno è stato il mese più caldo mai registrato in Spagna, con una temperatura media di 23,6 gradi, superando il precedente record del 2017.
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