Al Nabucco costumi di 40 kg e 45 gradi: malori tra coristi e comparse
Irrompe sulla scena dell'Arena di Verona la protesta dei lavoratori esposti al caldo e costretti in costumi pesantissimi e non traspiranti
Durante le prove della rappresentazione di Nabucco all’Arena di Verona, si sono verificati diversi malori tra coristi, mimi e comparse a causa delle condizioni estreme sul palco, aggravate dal caldo e dai costumi molto pesanti e soffocanti. Un episodio che trascina fin nel mondo dello spettacolo la questione sollevata in tutta Italia dai sindacati circa i lavoratori esposti al caldo, in particolari quelli del settore agricolo ma non solo: oggi a Cassano d’Adda i lavoratori della Emmegi hanno improvvisamente interrotto la produzione protestando per le temperature che avevano superato i 36,5 gradi.
Cosa è accaduto all’Arena di Verona
Ma cosa è successo a Verona? I costumi, progettati da Stefano Poda, sono tra i più pesanti mai utilizzati in scena, con elementi come scarponi, casacche e una griglia in plastica con luci a led che da sola pesa circa 10 chili, contribuendo a un peso complessivo che può arrivare fino a 40 chili per ogni artista. Questi fattori hanno causato svenimenti e malori tra gli interpreti, tanto che le rappresentanze sindacali hanno chiesto l’intervento dello Spisal (Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro) per valutare la situazione. La Fondazione Arena ha risposto adottando contromisure all’insegna dell’innovazione e della prevenzione, come l’uso di cardiofrequenzimetri per monitorare lo stress termico degli artisti durante gli spettacoli. Ma i malumori rimangono e sono fortissimi.
Il Nabucco “di” Stefano Poda
Questa produzione di Nabucco, firmata da Stefano Poda, è una sfida tecnica e artistica imponente, con circa 400 artisti in scena, 3mila costumi e spettacolari effetti scenici. L’opera, che inaugura il 102esimo dell’Arena di Verona Opera Festival, è caratterizzata da una forte componente tecnologica e scenografica, con costumi complessi e coreografie elaborate, ma proprio queste caratteristiche hanno reso difficile la gestione delle condizioni di lavoro per coristi e comparse, specialmente nelle giornate di caldo intenso.
Cosa chiedono coristi e comparse
Lo Spisal è stato chiamato a intervenire dai sindacati Slc Cgil e Fistel Cisl Verona per verificare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori all’Arena di Verona, in particolare a causa dei malori accusati da artisti e coristi durante le rappresentazioni di Aida e Nabucco.
Le segnalazioni riguardano il peso e la traspirazione dei costumi. I costumi, sia per l’Aida del 2024 che per il Nabucco del 2025, sono stati giudicati troppo pesanti (oltre 11 kg per il Nabucco) e scarsamente traspiranti, specialmente i corpetti in plastica per gli artisti del Coro che devono anche cantare.
Le alte temperature all’interno dell’anfiteatro, con picchi di oltre 45 gradi, hanno poi aggravato la situazione, causando malori e svenimenti tra il personale artistico.
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