Attualità

Terna nell’alleanza europea per rafforzare le reti elettriche

di Giovanni Vasso -

Tramonto sui tetti con tralicci e cavi elettrici


Un’alleanza europea per investire sempre di più, e meglio, sulle reti elettriche in modo da garantire una maggiore resilienza al sistema energetico comunitario e accelerare, tramite l’innovazione, il lungo percorso della transizione. L’intesa è stata siglata ieri. Otto grandi società e aziende europee si ritroveranno sotto l’insegna comune della Tso Innovation Alliance per lanciare la sfida della competitività e la corsa alle nuove soluzioni per garantire approvvigionamenti sicuri, e auspicabilmente a buon mercato, di energia. L’alleanza nasce a seguito della firma di un MoU, un memorandum of understanding che coinvolge otto aziende specializzate nella gestione degli impianti delle reti elettriche. Si tratta di Terna (Italia), RTE (Francia), Swissgrid (Svizzera), Elia Group (Belgio e Germania), TenneT (Paesi Bassi), Red Eléctrica (Spagna) e Amprion (Germania). La Tso Innovation Alliance sarà basata su una piattaforma comune di open innovation che ogni anno imporrà programmi specifici tarati sull’identificazione delle sfide, anzi delle challenges, comuni per incentivare innovazione, ricerca e sviluppo. Ed è proprio a questo scopo che, tra le altre attività che si impone la piattaforma, c’è quella di una chiamata alle armi per le startup europee “con l’obiettivo di identificare, testare e validare soluzioni innovative attraverso proof-of-concept condotti congiuntamente”. L’ad Terna Giuseppina Di Foggia esulta: “Affrontare l’ambiziosa sfida della duplice transizione energetica e digitale richiede soluzioni innovative pensate per soddisfare le nostre specifiche esigenze operative: lavorare insieme ad altri Tso europei in un’ottica di innovazione aperta ci permette di ottenere risultati concreti e duraturi. Terna ha promosso attivamente la nascita di questa alleanza, convinta che sia un’opportunità concreta per presentarsi uniti al mercato tecnologico ed accedere a soluzioni più avanzate rispetto a quanto potremmo fare da soli”.

La giornata di ieri però aveva in programma un altro importante appuntamento oltre a quello dell’alleanza europea per le reti. C’è stato un importante incontro a Roma, tra il primo ministro malese Anwar Ibrahim e l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. Insieme a loro, il Ceo Petronas Tengku Muhammad Taufik. L’incontro, nella cornice degli scambi italo-malesi avviati ieri nella Capitale per incentivare i rapporti economici e commerciali tra i due Paesi, ha avuto come centro la costituzione, già annunciata nelle scorse settimane, della società paritaria tra i due colossi energetici che opererà proprio nel Sud-est asiatico. I due manager hanno illustrato al premier malese il progetto insieme a quelli di una bioraffineria Eni nel sito Petronas Pengerang a Johor. Si tratta di un’infrastruttura che verrà praticamente costruita da zero, con il coinvolgimento di Enilive, Euglena e la stessa Petronas, e che attenderà alla produzione di Saf, sustainable avion fuel con l’utilizzo della tecnologia Ecofining. Tra gli altri temi dell’incontri anche le iniziative legate ai processi per la cattura di Co2 e per rafforzare la produzione agri-feedstock per la bioraffinazione.


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