Ius Scholae, Forza Italia torna alla carica
Una maggioranza alternativa e trasversale per introdurre lo Ius Scholae, ovvero per modificare le attuali norme per ottenere la cittadinanza. Che sia solo una suggestione o un’eventualità concreta è difficile da dire, ma di certo la questione è sul tavolo. E a mettercela è stata ancora una volta Forza Italia che ha depositato da mesi una sua proposta in Parlamento e che negli ultimi giorni non manca di ricordare che un intervento sulle modalità per ottenere la ‘patente di italianità’ potrebbe rientrare tra i punti del programma elettorale. Precisamente, spiega Antonio Tajani parlando con i cronisti in Senato, dove “si parla di integrazione dei migranti economici e sociali”. La notizia fa rumore sia nel centrodestra che dall’altra parte del campo, con l’opposizione che non manca di far notare come l’iniziativa azzurra sembra essere un mantra estivo dal momento che è il secondo anno di fila che viene rilanciata a ridosso della pausa dei lavori parlamentari. Ma se Pd, Azione e Italia viva, per costringere Forza Italia a calare le carte, si dicono disponibili a sostenere l’iniziativa, il Movimento 5 Stelle resta fermo sulla propria proposta in materia di cittadinanza e non sembra disponibile a trattative su altri testi. Già da queste posizioni esce una prima fotografia, decisamente sfocata, della possibilità di vedere approvato il provvedimento con un sostegno trasversale. Senza il sostegno di tutti i gruppi di minoranza, Misto e Avs compresi, non ci sono infatti i numeri per sperare di poter incassare il risultato né alla Camera né al Senato. E di trovare il sostegno necessario tra le file del centrodestra non se ne parla neanche. Giovanni Donzelli e Maurizio Lupi hanno subito chiuso nuovamente la porta alla proposta di Forza Italia tirando in ballo il recente fallimento del referendum per agevolare l’ottenimento della cittadinanza. Dello stesso avviso è anche la Lega che, oltretutto, è ancora ben lontana dall’aver digerito lo sgarbo subito dagli alleati sul terzo mandato e che, quindi, non è disposta a cedere di un millimetro sullo Ius Scholae. Sia per convinzione che per principio. Fatto sta che la discussione è in corso e tutti attendono le mosse degli altri. Innanzitutto per quanto riguarda la richiesta di calendarizzazione del provvedimento, questione sulla quale i renziani hanno lanciato un vero e proprio guanto di sfida a Forza Italia. Non è però detto che il primo passo debba provenire dal gruppo azzurro. Nell’ottica di piantare una grana in casa della maggioranza la richiesta di inserire i testi sulla cittadinanza in calendario potrebbe infatti provenire anche dal Pd, dove è in corso una riflessione proprio su questo punto. Un’ipotesi che però non sembra spaventare il centrodestra che ci tiene a far sapere che in nessun caso la tenuta del governo è a rischio.
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