Catastrofe Texas: almeno 100 le vittime del Guadalupe. Torna l’allerta
Almeno 100 i morti e 41 i dispersi a causa dell'esondazione del fiume Guadalupe: da oggi torna l'allerta
“Quella del Texas è una catastrofe” e non sembrerebbe esserci altro modo per definirla. Perché il bilancio, attuale, dell’esondazione del fiume Guadalupe, che ha colpito la contea di Kerr è di almeno cento morti. Tra questi ci sarebbero almeno 28 bambine, tutte partecipanti a un campo estivo femminile che si trovava sulle rive del corso d’acqua.
Un bilancio che tuttavia, potrebbe aggravarsi nelle prossime ore, visto che i soccorritori sono ancora al lavoro alla ricerca dei dispersi. Tra le persone scomparse ci sarebbero altre dieci bambine e una animatrice del Camp Mystic, ritrovo estivo a cui stavano partecipando circa 750 bambine e ragazzine dai 7-8 anni in su. Il dormitorio delle giovanissime si trovava a pochi passi dal fiume Guadalupe: un misuratore del livello del corso d’acqua ha segnato un innalzamento di 6.7 metri in due ore e lo stesso misuratore si è rotto quando l’acqua è arrivata a 9 metri. Tutto è stato rapido, violento e terribile e per molte di loro non c’è stato nulla da fare. I primi soccorritori improvvisati hanno raccontato di aver visto molte bambine trascinate via dalla piena.
I soccorsi immediati nel cuore dell’esondazione sono stati affiancati da quelli che poi hanno preso il via nelle ore successive tra il fango e i detriti. Per garantire un supporto efficace alle complesse operazioni di ritrovamento e di messa in sicurezza, sono stati mobilitati oltre 100 mezzi tra veicoli aerei, terrestri e nautici, come confermato dall’ufficio dello sceriffo. In particolare, un ruolo centrale è stato svolto dalla Guardia Nazionale del Texas e dalla Guardia Nazionale Aerea, che hanno impiegato elicotteri Black Hawk per condurre missioni di ricerca e salvataggio in aree difficilmente raggiungibili via terra. Secondo quanto comunicato ufficialmente dall’esercito del Texas, queste operazioni hanno consentito il recupero complessivo di 520 persone in situazioni di pericolo. Di queste, ben 361 sono state evacuate attraverso interventi aerei effettuati con i Black Hawk, dimostrando l’efficacia di queste unità in contesti di emergenza. Altri 159 salvataggi sono stati portati a termine via terra, grazie al coordinamento tra forze armate, protezione civile e autorità locali.
Nel frattempo, nuove precipitazioni hanno già cominciato a far salire ancora il livello dei corsi d’acqua nella contea di Kerr, come segnalato dallo sceriffo locale. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha ribadito che il rischio di inondazioni improvvise resta elevato in numerose aree dello Stato, sottolineando che le previsioni meteo indicano l’arrivo di “piogge ancora più intense” nei prossimi giorni. La situazione, quindi, resta critica e in continua evoluzione. Difatti, secondo quanto riportato dalla Cnn, citando il Weather Prediction Center, i l livello di rischio alluvioni in alcune zone del Texas centrale è stato alzato da un livello 2 su 4 a un livello 3 su 4. Gli sviluppi sulla vicenda e sulle condizioni meteorologiche sono seguiti, da lontano, anche dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha parlato ieri: “Quella del Texas è una catastrofe” ha detto. “È orribile da guardare. Probabilmente andrò in Texas venerdì. Avrei voluto andarci oggi (ieri, ndr) ma abbiamo dato un po’ di tempo per non intralciare”, ha fatto sapere. L’allerta resta alta, le ricerche continuano e il timore è che si possano arrivare a contare oltre cento vittime, con un’ampissima percentuale di minori
Torna alle notizie in home