Attualità

Roma, via della civiltà torna a brillare: all’Eur l’ex padiglione (ri)nato

L’edificio cielo-terra, distribuito su tre livelli era stato costruito nel 1942 per l’Esposizione Universale

di Priscilla Rucco -


Un importante pezzo architettonico di storia della città di Roma, è stato recentemente riqualificato e restituito ai cittadini con una nuova veste: l’ex Padiglione Nato, situato all’Eur in Viale della Civiltà, è una struttura di otre 18mila mq composto da due edifici collegati da un’area verde di ulteriori 2mila mq.

L’edificio cielo-terra, distribuito su tre livelli era stato costruito nel 1942 per l’Esposizione Universale, ottenendo fin da subito, una grande importanza a livello di costruzione. L’importanza del progetto di riqualificazione ha tenuto conto delle origini della struttura ed ha mantenuto per questo, l’originalità dell’identità, apportando però delle modifiche per rendere la riqualificazione dell’edificio, al passo con i tempi. La rivitalizzazione dell’ex Padiglione NATO è avvenuta grazie alla locazione effettuata dagli advisor Dils e Cushman (per conto del proprietario della struttura) & Wakefield (per il conduttore) che non solo hanno promosso le grandi potenzialità della struttura, ma anche l’importanza alle spalle di un valore identitario da fondere con la tecnologia ed il confort più moderno, oltre al fatto da non sottovalutare del punto strategico in cui si trovasse il tutto, ovvero il centro economico della città di Roma, facilmente raggiungibile grazia alla presenza dei mezzi di trasporto pubblici (metropolitana compresa).

L’imponente struttura, locata ad una azienda tecnologica globale è solo uno degli interventi che hanno riqualificato l’intero complesso, aumentandone le funzionalità e valorizzando l’efficienza energetica attraverso la scelta di soluzioni sostenibili attraverso l’ampia zona verde; il rooftop (ad uso privato ed esclusivo) e la scelta dell’utilizzo di impianti solari (ad alta efficienza). Tutte queste innovazioni puntano a far ottenere la certificazione LEED Gold (ottenuto solo da edifici che, attraverso l’assegnazione di specifici punteggi, in base a numerosi e severi criteri di valutazione, possa indicare l’elevato livello di sostenibilità della struttura stessa, con un punteggio che si aggira tra i 60 e i 79 punti, che comprendono le certificazioni partendo dalla Silver e il top, ovvero la Platinum).

Importante considerare anche il fatto che la struttura sarà in grado di offrire in tutti gli spazi a disposizione, un altissimo livello di estetica che punta anche al benessere e al comfort di servizi di ultima generazione. Uno spazio grande in cui sarà presente anche la zona “food&beverage”, portando l’intero complesso ad un tasso di occupazione pari al 90% e accrescendo l’importanza dei luoghi per valorizzazione e punto di riferimento per aziende nazionali e non, di profili di alto livello. Dell’intera struttura resterebbero ancora 3mila mq.

Un grande traguardo anche dal punto di vista degli investimenti e dei tagli dei tassi d’interesse effettuati dalla Banca Centrale Europea che aveva portato, nel primo trimestre del 2025, un blocco degli investimenti nel mercato immobiliare e commerciale a livello europeo. Anche se di ottimismo ancora non si può parlare (a causa di una ripresa a singhiozzo), nei primi tre mesi di quest’anno sono stati investiti oltre i 36miliardi di euro in immobili commerciali in Europa. Ovviamente, è da considerare il divario economico e le possibilità di investimento presenti in ogni Paese; analizzando i mercati francesi, troviamo un forte incremento con una percentuale maggiore del 41%, rispetto al precedente anno. Come nel caso dell’ex Padiglione Nato, gli investitori cercano strutture ben posizionate e che possano rispettare canoni storici, abbinati alla possibilità di implementare le innovazioni, situati nelle zone ben servite e nei punti nevralgici delle grandi metropoli.


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