Il Foro Italico di Roma: tra memoria storica e futuro sempre più luminoso
Monumentalità razionalista, imponenti statue di atleti in marmo bianco, mosaici celebrativi: a Roma sorge uno dei complessi sportivi più iconici d’Italia, il Foro Italico.
Nato negli anni ‘30 su progetto dell’architetto Enrico Del Debbio, è simbolo di eccellenza dello sport italiano e del legame profondo tra sport, cultura e architettura. Cuore pulsante del complesso è lo Stadio Olimpico, che ospita le partite della AS Roma e della S.S. Lazio oltre che ad essere la principale destinazione della nazionale di calcio, la “casa” del Rugby – teatro del torneo Sei Nazioni – e di grandi eventi come il Golden Gala di Atletica. Un passato glorioso, dalle Olimpiadi del 1960 agli Europei e i Mondiali di Atletica (rispettivamente nel 1974 e 1987) e i Mondiali di calcio del 1990, e un presente altrettanto importante, con una grande varietà di eventi non solo sportivi: l’Olimpico è anche la scelta principale di tutti gli artisti musicali nazionali e internazionali più popolari.

Non da meno gli altri impianti: lo Stadio del Nuoto, che ha ospitato le Olimpiadi del 1960, più recentemente, i Campionati Europei di Nuoto del 2022 e ogni anno il Trofeo Settecolli Ip e poi il grande tennis, protagonista ogni primavera con gli Internazionali BNL d’Italia – tra i tornei più importanti del circuito mondiale – quando migliaia di appassionati di tutto il mondo si riversano nel villaggio sportivo, tra il Centrale del Tennis, la Grand Stand Arena e i numerosi campi secondari che accolgono incontri di altissimo livello. Per dare un nuovo slancio all’intera area è stato avviato il progetto “Foro Italico: da ieri a domani”, promosso da Sport e Salute S.p.A., società pubblica che gestisce il sito e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’obiettivo è ambizioso: trasformare il Foro in un polo sportivo e culturale all’avanguardia, rispettando il suo valore storico ma aprendolo sempre più alla cittadinanza e alla sostenibilità ambientale. Il piano prevede un investimento di oltre 100 milioni di euro per il restauro degli edifici monumentali e la riqualificazione dell’intero parco, con nuovi percorsi pedonali, aree verdi, piste ciclabili e servizi per il benessere.
Tra gli interventi più attesi c’è la copertura del Campo Centrale del Tennis, che lo renderà utilizzabile 150 giorni l’anno anche per spettacoli e discipline diverse, aumentando la capienza e il comfort del pubblico. Il Foro Italico sarà inoltre sempre più “green”: alimentato da energie rinnovabili, plastic free, accessibile, con ristorazione a km 0 e iniziative di mobilità sostenibile. Un modello di cittadella sportiva integrata nella vita urbana, per custodire la memoria storica e generare nuove esperienze, rendendo lo sport fruibile a tutti e fare del Foro Italico non solo un patrimonio del passato, ma una visione del futuro, come ha sottolineato Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, dal palco di “Piazza Italia”, manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia al laghetto dell’Eur a Roma lo scorso week end “Dobbiamo preoccuparci del benessere delle persone, migliorare i luoghi di sport e far affermare lo sport perché è una difesa immunitaria sociale”.
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