L’EVENTO – Polo, glamour e passione. A Porto Cervo torna l’Italia Polo Challenge
Un evento pensato per tutti, tra tribune gratuite e hospitality esclusiva
Dal 17 al 20 luglio 2025, Porto Cervo ospiterà una nuova edizione dell’Italia Polo Challenge, una delle tappe più attese del circuito. Un evento che unisce sport, eleganza e promozione del territorio. A raccontarci lo spirito dell’iniziativa è Paolo Riccardi, imprenditore e co-fondatore del progetto. «Il segreto del nostro successo – spiega – sta in un format accessibile e coinvolgente: l’arena polo 3×3, che si gioca su campi più piccoli con squadre da tre giocatori, ci ha permesso di portare il polo dentro le città e vicino al pubblico».
A Porto Cervo, l’evento prende forma nel campo sportivo Andrea Corda di Abbiadori, riconvertito per l’occasione. Ma ciò che distingue davvero questa tappa è la capacità di trasformarsi in un’esperienza completa. «Oltre al torneo – prosegue Riccardi – c’è un villaggio con ristorazione, musica dal vivo, stand, e partner di prestigio come Natuzzi. Le tribune sono gratuite per tutti, mentre chi cerca qualcosa di esclusivo può vivere l’hospitality a bordocampo».
Nel 2024, l’edizione sarda ha registrato oltre 2000 spettatori e un indotto economico di 900 mila euro. «In dieci anni i tesserati sono triplicati. È la conferma che la strada intrapresa è quella giusta», osserva Riccardi. Il legame con la Sardegna è profondo. «Porto Cervo è la cornice ideale. Non solo per la sua bellezza, ma anche per la grande tradizione equestre dell’isola. Le sfilate inaugurali in piazzetta e ad Arzachena, con la banda della Brigata Sassari, sono momenti simbolici che raccontano il territorio e lo rendono parte dell’evento».
Il pubblico è ampio e trasversale: appassionati, turisti, famiglie, giovani. «Con la Coppa Italia di polo pony – aggiunge – stiamo formando una nuova generazione di atleti. In Sardegna si sta sviluppando una cantera locale molto promettente». Al centro di tutto, c’è la passione. «Io e Patricio Rattagan abbiamo creato questo progetto mossi da un amore sincero per il polo. Ogni dettaglio, dal campo all’esperienza, nasce da questo coinvolgimento. E il pubblico lo percepisce».
E sul futuro? «Stiamo crescendo. Nel 2025 siamo a Porto Cervo, consolideremo inoltre le tappe di Courmayeur e Roma. Vogliamo portare il polo sempre più in alto, con qualità e visione. Il nostro sogno è far diventare l’Italia un punto di riferimento per questo sport a livello internazionale».
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