Attualità

Rfi: “Oltre 1.400 km di rete coperti dal sistema Ertms”

Arriva il nuovo sistema per gestire la viabilità e la logistica su ferro: tutte le cifre

di Cristiana Flaminio -


Rete Ferroviaria Italiana, società del gruppo Fs, ha reso noto di aver completato l’installazione dell’avanzato sistema European Rail Transport Management System, Ertms su ben 1.400 chilometri di rete raggiungendo così, “come da cronoprogramma, il traguardo di medio termine previsto dalla misura 1.4 della missione M3C1 del PNRR per lo sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario”.

La notizia è arrivata in una nota diramata proprio dalla società di Fs. In cui Rete Ferroviaria Italia ha fatto sapere che “l’intervento è finanziato con 2,5 miliardi di euro provenienti da fondi” provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, e “interesserà complessivamente circa 2.800 chilometri di rete da ultimare entro giugno 2026, in coerenza con l’obiettivo strategico di estendere la tecnologia Ertms, già adottata sulle linee alta velocità, all’intera rete gestita da Rfi”.

Cos’è Ertms?

Ertms, fanno sapere da Rfi, “è il più evoluto sistema nel panorama internazionale in ambito di segnalamento ferroviario e per questo è stato scelto dall’Unione Europea come standard unico per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni”. Attualmente in Italia sono 1.200 i chilometri di rete attrezzata con tale tecnologia in grado di garantire una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio.  Oltre a prestazioni più elevate, l’Ermts “permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento”. Secondo Rfi-Fs, “gli interventi di upgrade tecnologico appena conclusi rappresentano un esempio tangibile dei benefici derivanti dai 1.200 cantieri attivi ogni giorno e dal numero crescente di interruzioni degli ultimi anni, passate dalle 160mila del 2023 alle 345mila previste per il 2025, la maggior parte nei periodi di minore afflusso di lavoratori e studenti pendolari”. L’Ermts, inoltre, “favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni e migliora le prestazioni aumentando l’affidabilità, permettendo il passaggio di un numero maggiore di treni e contribuendo a una maggiore puntualità”. E lo fa “attraverso le informazioni scambiate in modo continuo via radio fra il sottosistema di terra e di bordo è possibile seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista preventivamente tutte le indicazioni necessarie alla guida, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri o la velocità del treno superi quella consentita”.

Le tratte (e le imprese) interessate

I lavori, eseguiti da Hitachi, Alstom, Mermec e Progress Rail, hanno coinvolto complessivamente circa 2mila maestranze tra tecnici del Gruppo FS Italiane, appartenenti alle società operative RFI e Italferr, e delle ditte appaltatrici. Sono 21 le linee o tratti di linee ad aver beneficiato dell’attrezzaggio ERTMS, su complessivi 1.489 chilometri: a Nord Domodossola-Arona, Gallarate-Rho, Merano-Bolzano, Rovigo-Chioggia; al Centro la Direttissima Firenze-Roma, Viareggio-Bivio Arcola, Grosseto-Civitavecchia, Civitanova Marche-Albacina, Terni-Sulmona, Campoleone-Nettuno, Ciampino-Frascati/Albano, Roccasecca-Avezzano; al Sud Roma-Napoli AV/AC (upgrade tecnologico ERTMS in esercizio), Lamezia Terme Centrale-Catanzaro Lido, Catanzaro Lido-Sibari; nelle Isole Cagliari-Oristano, Oristano-Chilivani, Chilivani-Olbia-Golfo Aranci, Siracusa-Canicattì, Caltanissetta Xirbi–Aragona Caldare-Lercara, Alcamo-Trapani via Castelvetrano.

Le attività proseguiranno nei prossimi mesi e interesseranno linee convenzionali, nodi urbani e i Corridoi Europei su tutto il territorio nazionale, compresa la Direttissima Roma-Firenze dove gli interventi sono stati già realizzati nel tratto Rovezzano-Orvieto e nei prossimi mesi si procederà con l’attivazione della tecnologia sui restanti 105 Km fra Orvieto e Settebagni, comprensivi delle relative interconnessioni.re e il completamento della prima fase dei lavori di riqualificazione delle stazioni al Centro-Sud.


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