Attualità

Emiliano Luccisano: “L’arte di saper far ridere”

di Priscilla Rucco -


Emiliano Luccisano è un famoso attore romano, ma non solo. L’arte e la scrittura lo hanno formato anche come autore televisivo ma anche come regista, fino ad arrivare ad essere uno tra i comici più amati. Passione, dedizione, impegno ma soprattutto un attento studio con una passione nata già nei laboratori scolastici, e consolidata nel tempo. I suoi video, nati tra i vari lockdown nel periodo del covid e girati principalmente da solo, in automobile (uno dei pochi posti in cui, a quei tempi, si poteva stare).

Chi è Emiliano Luccisano?

“Non amo parlare di me in terza persona, ma posso dirti che sono una persona allegra e timida allo stesso tempo. Forse il termine più appropriato è giocherellone. Tra l’altro sono una persona che si annoia facilmente e quindi, necessita di nuovi stimoli. Come tutte le persone eclettiche ho bisogno di novità e di andare in giro, anche se con l’avanzare degli anni e con il tempo che passa, riscopro volentieri il comodo divano di casa. Sono un grande appassionato di cucina; adoro sia preparare il cibo, ma soprattutto mangiarlo. Sono un esteta della buona cucina e quando ho tempo, mi metto proprio alla ricerca dei posti più particolari ed innovativi”.

I tuoi video, sono principalmente incentrati su vari personaggi che incarni sempre tu. Come nascono?

“I miei personaggi nascono sempre prendendo ciò che appartiene a me, di come sono principalmente io, nel bene e nel male. Mi piace mantenere un occhio dissacrante sulla realtà ed esorcizzare le tematiche che solitamente sono dei tabù. Il cinismo che mi appartiene come indole, infatti, appena vedo qualcosa, il mio primo pensiero è quella di analizzarla, di studiarla, di abbatterla e renderla più simpatica, diciamo che vado a prendere le cose più buffe, dissacrando le ostilità, diciamo così., visto tutto ciò che ci circonda. Per me è fondamentale alleggerire le dinamiche che viviamo, analizzandole o meglio, facendole vedere attraverso i miei personaggi, dalle varie prospettive possibili”.

Che effetto ti fa tutto il successo che hai e che stai ottenendo?

“L’effetto è molto piacevole, se di successo si può parlare. Sono una persona che come i bambini ha bisogno sia di parlare sempre con qualcuno, sia di farsi vedere, tipo quando i bambini chiamano continuamente i genitori e dicono: ‘ mamma, papà, guarda, guarda’. Nonostante io sia un personaggio ormai pubblico, sono anche molto ansioso, quindi il farmi conoscere, mi rende felice e soddisfatto di quanto faccio, ma mi mette addosso anche un senso del dovere nei confronti di chi mi segue sui social, ma soprattutto per chi spende i propri soldi per venirmi a trovare quando sono in scena al teatro o quando le persone mi riconoscono e mi fermano per strada. Insomma è un forte dualismo e un mix di emozioni”.

Che ne dici di parlarci dei progetti attuali e futuri?

“Sicuramente continuerà la mia produzione on line e sul web, in base a cosa mi girerà per la testa (come sempre). Per il futuro, sto organizzando la mia prossima tournée con il nuovo spettacolo che ho scritto e che mi vedrà in giro per l’Italia, ma soprattutto, da ottobre partirà una nuova stagione del podcast con una produzione che è stata ingrandita e di molto, rispetto alla precedente edizione, come un ulteriore banco di prova. Per ultimo, ma non perché meno importante assolutamente, proseguirò con le mie scuole di recitazione, per continuare una passione che mi accompagna da sempre. Insomma, tutto questo se ‘mi regge la pompa’, altrimenti Dio provvederà”.


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