Trump annuncia la pace col Giappone: dazi al 15%
Le condizioni economiche accettate da Tokyo, l'Ue adesso trema
Pace fatta col Giappone: Trump fa lo sconto a Tokyo che, a sua volta, si impegna a investire più di mezzo miliardo di dollari nell’economia americana. Il risultato è nero su bianco: i dazi americani al Giappone saranno al 15%. E per l’Europa non è necessariamente una buona notizia.
Trump annuncia la pace col Giappone
Il presidente americano ha dato notizia dell’intesa sul suo profilo Truth: “Abbiamo appena concluso un accordo enorme con il Giappone, forse il più grande mai firmato. Il Giappone investirà, sotto la mia direzione, 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti, con gli Stati Uniti che riceveranno il 90% dei profitti”. Un accordo capestro. “Questo accordo creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro: non c’è mai stato niente di simile. Forse la cosa più importante è che il Giappone aprirà il suo Paese al commercio, inclusi automobili e camion, riso e alcuni altri prodotti agricoli, tra cui altri beni”, ha aggiunto The Don. Che ha concluso: “. Il Giappone pagherà agli Stati Uniti dazi doganali reciproci del 15%. Questo è un momento molto emozionante per gli Stati Uniti d’America, soprattutto per il fatto che continueremo ad avere ottimi rapporti con il Giappone”.
Ishiba pronto a dimettersi
L’accordo è arrivato troppo tardi perché il premier giapponese Shigeru Ishiba potesse avvantaggiarsene con gli elettori. Travolto dai problemi economici di un Paese che non riesce più a pagare il riso a prezzi popolari, assediato dalle polemiche interne, perseguitato dal fantasma del paragone con Shinzo Abe, e affondato dall’exploit dell’ultradestra di Sanseito che ha contribuito a fargli perdere la maggioranza anche alla Camera Alta, Ishiba sarebbe pronto a lasciare la seggiola da capo del governo. Troppo per lui, troppo per chi gli succederà. I dazi hanno rappresentato la pietra tombale del suo esecutivo. L’intesa al 15%, che ridimensiona i dazi al 25%, arriva forse troppo tardi. E, comunque, è troppo poco.
L’Ue ha poco da festeggiare
La pace commerciale tra Usa e Giappone è, insieme, una notizia buona e cattiva per la vecchia Europa. Buona perché, nonostante tutto, dimostra che lo spazio per abbassare le tariffe c’è e che la Casa Bianca è pronta a fare sconti sostenuti. Meno buona perché i dazi al Giappone non sono stati nemmeno dimezzati nonostante gli investimenti e le condizioni accettate da Tokyo. E se la matematica non è un’opinione, partendo dal 30%, Bruxelles non può che aspirare a una riduzione fino al 20%. Un miracolo sarebbe raggiungere il 15%. Un fallimento politico, però, per la Commissione dal momento che, per settimane, s’è parlato del 10%. La situazione, però, è ancora in itinere. Tutto può accadere. E questo, come sta dimostrando l’andamento dell’economia globale, non è per forza un bene.
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