Cronaca

West Nile, nel Lazio i casi diventano 73

In corso nei comuni interessati iniziative straordinarie di disinfestazione

di Redazione -


Nel Lazio dodici nuove positività al virus West Nile, 9 delle quali hanno sintomi con febbre, mentre 3 casi hanno riscontrato la sindrome neurologica. A certificarlo le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani della Capitale.

Nel Lazio un totale di 73 casi di West Nile

I nuovi casi sono stati rilevati nella provincia di Latina, ad Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Pontinia, Sezze e Sonnino.

Con questi ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile Virus salgono a 73.

Nel dettaglio, 69 casi monitorati dalla Asl di Latina, 2 casi monitorati dalla Asl Roma 6, 1 caso monitorato dalla Asl di Frosinone, 1 caso registrato fuori regione, nella provincia di Caserta.

I ricoverati, i dimessi, i pazienti domiciliari, i morti

La suddivisione dei 73 casi di positività registra 19 pazienti ricoverati in reparti ordinari, 6 persone dimesse, 41 pazienti in cura presso il proprio domicilio, 4 pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 decessi.

L’intervento complessivo della Regione

Nella Regione Lazio – che ha stanziato risorse economiche straordinarie per finanziare questi interventi – è vigente un’ordinanza urgente firmata dal governatore Francesco Rocca per prevenire la diffusione del virus.

Attraverso la disposizione in corso da qualche giorno i Comuni sono impegnati a eseguire subito iniziative straordinarie di controllo delle zanzare vettori, in particolare grazie a disinfestazioni adulticide e larvicide, sotto la supervisione delle Aziende sanitarie locali e dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana.

Durante questa notte è prevista una disinfestazione adulticida notturna con nebulizzatore nel territorio del comune di Cisterna, un intervento straordinario e urgente che è stato annunciato dal Comune a tutti i cittadini. Altri Comuni interessati sono stati chiamati a porre in atto interventi di controllo vettoriale e didisinfestazione in coordinamento con le autorità sanitarie locali.


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