Zambelli resta in carcere: operata alla testa?
Dopo un'udienza di tre ore la Corte di Appello di Roma ha valutato idonea la richiesta di arresto emessa in Brasile
La deputata italo-brasiliana
Carla Zambelli, deputata italo-brasiliana, dovrà restare nel carcere di Rebibbia a Roma. È stata arrestata nei giorni scorsi a Roma, all’interno di un appartamento del quartiere Aurelio, in esecuzione di una misura disposta dalla Corte Suprema brasiliana, che le ha inflitto una condanna a 10 anni di prigione per l’hackeraggio del sistema informatico del Consiglio nazionale di Giustizia del Brasile.
Zambelli, l’interrogatorio di tre ore
Zambelli rimarrà a Rebibbia almeno fino alla metà di questo mese. L’udienza a suo carico a Roma, durata quasi tre ore, è servita a valutare la legittimità della custodia cautelare e dell’eventuale estradizione alle autorità brasiliane. La nuova udienza è stata fissata per la metà di agosto, in quella sede i suoi avvocati chiederanno che sia scarcerata. In proposito, fin dalle prime ore, è pure circolata insistentemente l’ipotesi che Zambelli possa chiedere asilo in Italia, circostanza che non poco metterebbe in imbarazzo il governo.
L’udienza si è svolta è davanti ai magistrati italiani competenti per le misure cautelari in materia di estradizione, la Corte di Appello di Roma. Un procedimento giudiziario preliminare necessario per decidere se confermare o meno l’arresto in attesa delle decisioni sull’estradizione richiesta dal Brasile.
E’ stata operata alla testa in Brasile?
Un’altra circostanza che emerge in queste ore, avvalorata da dichiarazioni del padre della deputata, è quella di un’operazione alla testa subita dalla deputata, presumibilmente in Brasile prima della sua fuga dal Paese con una serie di voli per poi arrivare in Italia.
L”uomo, che si trovava con lei nell’appartamento della Capitale dove la arrestarono nei giorni scorsi gli agenti della polizia, ha riferito ai giornalista di essere preoccupato per le condizioni di salute della figlia, a suo dire costretta ad una terapia farmacologica in seguito all’operazione.
Sulla vicenda, da registrare pure le parole molto dure dell’ambasciatore del Brasile a Roma. Renato Mosca, intervistato da media brasiliani, ha chiesto che la Zambelli rimanga in carcere in attesa dell’estradizione in Brasile, per evitare di darsi alla fuga e di continuare pubblicamente ad attaccare il suo Paese, dicendosi certo che l’Italia osserverà ogni procedura affinché ciò avvenga.
Torna alle notizie in home