Esteri

Ucraina, vertice Trump-Putin più vicino: resta il nodo Zelensky

L'Ue è ancora una volta ai margini

di Ernesto Ferrante -


Il presidente russo Vladimir Putin ha indicato gli Emirati Arabi Uniti come potenziale sede di un suo incontro al vertice con Donald Trump. “Abbiamo molti amici desiderosi di aiutarci ad organizzare questi eventi. Uno dei nostri amici è il presidente degli Emirati Arabi Uniti”, ha affermato il capo del Cremlino, con al suo fianco il leader emiratino Mohamed bin Zayed Al Nahya. Gli Emirati, ha aggiunto, “sarebbero uno dei luoghi adatti”. Secondo Putin, un faccia a faccia con Zelensky è possibile, ma le “condizioni necessarie” perché ciò avvenga sono ancora lontane.

La questione Zelensky

Trump vedrà Putin solo se il presidente russo accetterà di confrontarsi anche con l’omologo ucraino. A rivelarlo è stato il New York Post, citando un funzionario della Casa Bianca. Putin “deve incontrare Zelensky perché il vertice possa avere luogo. Nessuna sede è stata ancora decisa”.

L’Europa appare fuori dai giochi. “Ho parlato con Volodymyr Zelensky degli sviluppi degli ultimi giorni. Abbiamo discusso i prossimi passi verso un accordo di pace negoziato e la futura adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, nonché la sua ricostruzione”, ha scritto su ‘X’ la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “La posizione dell’Europa è chiara. Sosteniamo pienamente l’Ucraina. Continueremo a svolgere un ruolo attivo per garantire una pace giusta e duratura”, ha proseguito von der Leyen.

Il ruolo residuale dei leader europei

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky, incentrato sul summit tra il Rappresentante Speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e Vladimir Putin. “Siamo entrambi grati al Presidente americano per i suoi sforzi di mediazione e siamo in stretto contatto con gli Stati Uniti e i nostri partner europei”, ha fatto sapere su ‘X’ Merz.

Zelensky ha sentito anche il presidente francese Emmanuel Macron, con il quale “ha condiviso il punto di vista dell’Ucraina sulla conversazione di ieri con il Presidente Trump e i colleghi europei. Emmanuel ha riferito sui suoi contatti con altri leader, quelli già avvenuti in giornata e quelli ancora in programma”.

“Abbiamo concordato che il lavoro sia a livello di consulenti che di leader deve dare risultati. Restiamo consapevoli della necessità di un vero cessate il fuoco. L’Ucraina è pronta e non c’è ancora stata una chiara risposta pubblica da parte della Russia. Il prossimo futuro dovrà mostrare quali saranno le conseguenze se la Russia continuerà a prolungare la guerra e a ostacolare gli sforzi costruttivi”, ha continuato il presidente ucraino.

Mosca bacchetta Roma

Il governo russo ha convocato “l’incaricato d’affari dell’Italia nella Federazione Russa, G. Scopa, in relazione alla campagna anti-russa in corso nello spazio informativo italiano e alla sproporzionata reazione di Roma alle critiche da parte di Mosca nei confronti di alcune odiose dichiarazioni di alti rappresentanti del governo italiano dirette contro la Russia”. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Mosca, precisando in una nota citata dall’agenzia di stampa Tass che la cosa è avvenuta il 5 agosto.

“La parte italiana è stata informata che la costante attività anti-russa dei principali media italiani, le numerose falsificazioni, tra cui articoli di corrispondenti a Mosca contenenti informazioni inaffidabili, nonché gli attacchi russofobi con il pieno appoggio degli ambienti governativi italiani, che rilasciano dichiarazioni estremamente ostili nei confronti della Russia, contribuiscono solo ad aggravare la crisi attualmente in atto nelle relazioni russo-italiane”, si legge ancora.

“È in questo difficile clima che si è resa possibile la recente cancellazione dell’esibizione del direttore d’orchestra V.A. Gergiev al festival musicale ‘Un’Estate da Re’ di Caserta – si conclude il comunicato – Il percorso controproducente di creare l’immagine di un nemico nella persona della Russia non soddisfa in alcun modo gli interessi fondamentali degli italiani e non riflette le lunghe tradizioni di amicizia e reciproca simpatia tra i popoli di Russia e Italia”.


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