Incendi: mancano i Piani, al Sud un arresto (VIDEO)
Ogni anno l'emergenza e quelli dolosi mentre in tutta Italia Parchi e Riserve sono senza azioni programmate di prevenzione
In agosto la situazione degli incendi in Italia è più attenzionata ma è molto grave e allarmante dall’inizio dell’anno. Nel 2025 si è registrato un aumento del 60% degli ettari di terreni bruciati rispetto alla media degli ultimi vent’anni, con quasi 57mila ettari di boschi e campi distrutti dalle fiamme dall’inizio di gennaio.
Finora, rilevati 851 incendi con oltre 56mila ettari bruciati, superando già i dati dell’intero 2024. Dal 17 al 31 luglio si è avuta un’impennata con quasi 200 roghi e 25.275 ettari in fumo, le regioni più colpite Sicilia, Calabria, Sardegna e Campania.
Gli incendi dolosi
Persistente, il fenomeno degli incendi dolosi. Un caso odierno riguarda riguarda un uomo di 58 anni, immortalato dalle telecamere di sorveglianza mentre appiccava un incendio doloso a Montemiletto, in provincia di Avellino.
Le immagini (pubblichiamo il video diffuso da AdnKronos) mostrano l’uomo che scende da un’utilitaria, appicca il fuoco alle sterpaglie e si allontana. Questo incendio ha distrutto diversi ettari di bosco e circa 130 piante di un uliveto privato.
Grazie alla videosorveglianza e al riconoscimento della targa, il 58enne è stato individuato e arrestato in flagranza con l’accusa di incendio boschivo, un reato che può portare fino a 15 anni di carcere.
Brucia ancora il Parco del Vesuvio
La situazione più critica riguarda in questi giorni il Parco Nazionale del Vesuvio, dove l’incendio – le fiamme partite dal Monte Somma martedì – ha già bruciato 500 ettari richiedendo l’intervento massiccio di vigili del fuoco, canadair, elicotteri e squadre a terra per proteggere zone abitate e aree sensibili.
Un rogo che sta minacciando anche produzioni agricole pregiate tipiche della zona. Ove è stata necessaria l’evacuazione preventiva di alcuni siti a rischio, come una fabbrica di fuochi d’artificio ubicata poco distante dai terreni minacciati.
Le previsioni meteo
Per Ferragosto è prevista una nuova ondata di caldo anomalo su tutta Italia, con temperature roventi che potranno aggravare ulteriormente l’emergenza, soprattutto nelle pianure del Nord, Toscana, e nelle zone già colpite dal fuoco.
Legambiente denuncia: Mancano i Piani antincendio
Quella estiva del 2025 è una stagione tra le più drammatiche degli ultimi anni, con vaste aree distrutte, importanti mezzi di intervento mobilitati e un quadro meteo che non lascia speranza di miglioramenti nel breve termine.
Sulla questione, Legambiente denuncia la fragilità delle aree naturali protette e il fatto che da gennaio a metà luglio siano andati distrutti più di 6mila e 200 ettari in zone Natura 2000, che rappresentano ecosistemi fondamentali, le cui competenze sono frammentate tra livello nazionale, regionale, provinciale e comunale con molte difficoltà di intervento e tutela.
Sul piano istituzionale, Legambiente rimarca i ritardi nell’attuazione dei Piani Antincendio Boschivo, con parecchi parchi nazionali senza il piano aggiornato e con problemi nella governance integrata tra Stato, Regioni ed enti locali.
La frammentazione delle competenze, secondo l’associazione, complica la gestione efficace della prevenzione e del controllo.
Sul totale di 24 Parchi nazionali, solo 8 disporrebbero di un Piano vigente, cioè con l’intero iter di adozione completato e il Decreto ministeriale di approvazione emesso. Altri 11 Parchi hanno un piano approvato dall’Ente gestore ma ancora in attesa dell’adozione formale o in fase di rielaborazione perché non conformi. Cinque Parchi Nazionali importanti – Val Grande, Stelvio, Dolomiti Bellunesi, Appennino Tosco Emiliano e Aspromonte – avevano un Piano scaduto e il nuovo sarebbe ancora in elaborazione.
Anche nelle 67 Riserve Naturali Statali obbligate per legge a dotarsi del Piano AIB, solo 8 hanno completato il processo di approvazione, mentre nelle restanti 59 le procedure sono in corso. Incertezze che frenano la prevenzione e l’azione, catapultando ogni volta l’Italia nell’emergenza.
Torna alle notizie in home