Inizierà alle 21.30 di questa sera (ora italiana) il vertice ad Anchorage, in Alaska, fra Donald Trump e Vladimir Putin. Il tema centrale, come ha confermato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, sarà “la risoluzione della crisi ucraina”, ma anche “la garanzia della pace e della sicurezza e le questioni regionali e internazionali più urgenti”.
Ushakov ha sottolineato che vicino alla base Elmendorf-Richardson si trova un cimitero che “commemora la fratellanza militare tra i popoli dei nostri Paesi. E questo è particolarmente simbolico nell’80 anniversario della vittoria sulla Germania nazista e sul Giappone imperialista”.
Un summit importante ma non risolutivo, secondo Trump
Trump non ritiene che si arriverà a un cessate il fuoco in Ucraina immediatamente dopo l’incontro con il suo omologo russo. “Non credo che raggiungeremo un cessate il fuoco immediato”, ha dichiarato a Bloomberg. Il tycoon ha valutato nel 25% le probabilità il faccia a faccia con Putin non abbia successo.
La sindaca della città Suzanne LaFrance ha garantito che tutto è stato messo a punto al meglio. LaFrance ha definito la scelta della base “la più sensata in base al livello di sicurezza e della posizione strategica”, rimarcando il ruolo globale dell’Alaska: “L’Alaska è il crocevia del mondo. Anchorage è il crocevia del mondo, e siamo una posizione strategica a livello globale in molti modi. Per la nostra vicinanza all’Artico, per la nostra presenza militare – abbiamo circa 250.000 militari in servizio qui in Alaska – per il commercio, per il trasporto merci: il nostro aeroporto cargo è uno dei più trafficati al mondo”.
Quanto al significato politico dell’evento, la prima cittadina ha aggiunto: “Per quanto riguarda ciò che questo significa per l’Alaska, per Anchorage, è un’opportunità per mettere in evidenza la nostra città e mostrare al mondo quanto siamo importanti” e si è detta “ottimista che questo evidenzierà l’importanza dell’Alaska, l’importanza di Anchorage come crocevia globale e come città strategicamente rilevante”.
La composizione delle due delegazioni
Il Cremlino ha fatto sapere che non è prevista la definizione di documenti a margine del confronto fra Vladimir Putin e Donald Trump. Il portavoce presidenziale, Dmitry Peskov ha anticipato che durante la conferenza stampa conclusiva saranno illustrati gli accordi raggiunti.
Della delegazione russa al summit faranno parte i ministri degli Esteri, Sergei Lavrov, della Difesa, Andrei Belousov, delle Finanze, Anton Siluanov, oltre che il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, e l’inviato speciale presidenziale per gli investimenti e la cooperazione estera e direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev.
La squadra americana sarà composta da J.D. Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, Marco Rubio, segretario di Stato, Steve Witkoff, inviato speciale di Trump e Scott Bessent, segretario al Tesoro.
Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sospeso per alcuni giorni le sanzioni sulle transazioni finanziarie dei cittadini russi, mentre si trovano sul territorio americano in occasione dei lavori, per permettergli di acquistare beni. A renderlo noto è stato lo stesso dipartimento.
Putin “ha tenuto una riunione con i membri della massima dirigenza della Russia, nonché con rappresentanti del governo e dell’amministrazione presidenziale”. Il presidente russo ha parlato già di una “prossima fase” di contatti tra Mosca e Washington. A suo avviso, potrebbero crearsi le condizioni per una pace a lungo termine fra Usa e Russia e in Europa “e nel mondo nel suo complesso, se raggiungeremo accordi sul controllo delle armi strategiche offensive entro le prossime fasi”.
L’Unione Europea “manterrà la pressione sulla Russia, le sanzioni funzionano”. Lo ha comunicato una portavoce della Commissione in merito alla possibilità che le misure restrittive possano essere rimodulate in caso di una tregua tra Russia e Ucraina. “Sono solo speculazioni”, ha tagliato corto. L’Europa, fuori dal tavolo dei negoziati e con pochissime possibilità di incidere, sembra voler rincorrere l’estromissione totale da una “partita” che già la vede ai margini.