Nomine porti, Forza Italia sbarra la strada a Salvini
Le sgomitate Tajani-Salvini, il vicepremier contro Schillaci, ora in Sicilia e Campania l'alt alle nomine sui porti
Dopo le quasi garbate ma ripetute sgomitate dei mesi scorsi tra Antonio Tajani e Matteo Salvini, già la giornata odierna ha registrato l’innalzamento della tensione Lega-Forza Italia con il duro attacco del vicepremier leghista al ministro della Salute Orazio Schillaci (L’identità ne scrive nel numero in edicola domani).
Fi-Lega: scontro al calor bianco sui porti
Le agenzie, però, battono le notizie che segnalano un duro scontro, sull’asse tra due regioni del Sud, tra i due partiti satelliti della stella polare Fratelli d’Italia nella maggioranza che ha vinto le Politiche quasi tre anni fa (da stamani ne sta scrivendo anche la nostra edizione siciliana: qui sotto i link)
In Sicilia scende in campo un Governatore, Renato Schifani, contro Salvini battagliando sul destino dei porti della Sicilia occidentale, che il Mit ha affidato a Annalisa Tardino, ex eurodeputata della Lega chiamata dal ministro a prendere il posto di Pasqualino Monti alla guida dell’Autorità di sistema portuale.
“Il governo regionale – denuncia Schifani – procederà immediatamente a impugnare davanti al tribunale amministrativo il relativo provvedimento del ministero delle Infrastrutture, chiedendone la sospensione in via cautelare”.
Per Schifani, custodisce “due profili di illegittimità evidenti: da un lato la totale assenza di concertazione con la Regione Siciliana, in violazione delle norme che prevedono espressamente una preventiva intesa tra le parti e, dall’altro, la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l’assunzione dell’incarico, anche per il ruolo di commissario straordinario, che impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore”.
La risposta di Salvini, che sfida Schifani
Salvini ha risposto ieri in serata a Schifani, ribadendo l’intenzione di nominare Tardino, mentre da più parti – fa sapere l’Agi – viene segnalata la necessità di destinare a quell’incarico un manager con competenze e capacità del livello di quelle riconosciute a Monti, che prima di arrivare alla guida dell’Enav, di cui è amministratore delegato, aveva guidato diverse Autorità portuali in Italia, oltre a quella della Sicilia occidentale, ed era stato presidente di Assoporti.
Per il vicepremier e ministro “la nomina dell’avvocato Annalisa Tardino – a commissario straordinario per il porto della Sicilia occidentale, risponde a tutti i requisiti come accaduto positivamente in tutte le altre Regioni d’Italia”.
Poi Salvini quasi sfida Schifani: “Già mercoledì l’avvocato Tardino sarà in ufficio al lavoro: alle polemiche preferiamo i fatti”.
In Sicilia l’opposizione ironizza e gongola
La reazione di Schifani trova concorde l’opposizione, che in una nota però ironizza: “Non c’è competenza che tenga, anche in pieno agosto eccola la nomina che non può più attendere. Annalisa Tardino viene infatti nominata commissario dal ministro tuttofare Matteo Salvini che continua ad alimentare la pratica del poltronificio per trombati in danno ai siciliani”, ha detto il segretario dem dell’isola, Anthony Barbagallo.
Porti, le polemiche in Campania
La guerra degli azzurri a Salvini si è poi spostata in Campania, sullo stesso tema.
“Ci sono evidenti profili di incompatibilità sull’indicato a presidente del porto di Napoli e Salerno. È in gioco la credibilità delle istituzioni e non possiamo permettere che su un nodo strategico come i porti campani pesino conflitti di interesse. Porremo con forza la questione, perché penso davvero che questa indicazione debba essere rivista“. Così Francesco Maria Rubano, parlamentare di Forza Italia, a proposito della nomina di Eliseo Cuccaro a presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale.
Un manager, Cuccaro, un tempo vicino proprio agli azzurri, in particolare all’allora sottosegretario Nicola Cosentino, ora nell’orbita leghista e apprezzato dal deputato casertano Gianpiero Zinzi.
Francesco Maria Rubano non ci sta. Ha scritto a Claudio Fazzone, presidente della Commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato: “Eliseo Cuccaro è incompatibile (finora amministratore unico di Alilauro, ndr). La Commissione al Senato valuterà con attenzione”.
Sulla nomina di Cuccaro è scaramuccia continua
La scaramuccia azzurri-leghisti continua con il deputato salviniano Attilio Pierro: “Sarà stato un brutto colpo di sole se il collega Rubano mette in dubbio il profilo indicato a presidente del porto di Napoli e Salerno. Non fosse perché proprio i colleghi di Forza Italia hanno espresso parere favorevole alla nomina di Cuccaro in Commissione Trasporti alla Camera. Sappiamo bene quanto sia importante affidare la guida di un ente di rilievo per la nostra regione ad una figura di grande competenza, ed è questo il caso. Se poi il collega Rubano smentisce i suoi colleghi, o è uscito dalla maggioranza o semplicemente non conosce l’argomento”.
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