Economia

Stangata Antitrust a Ryanair: 1,34 milioni. La replica: “Imbarazzanti”

La sanzione e la risposta della compagnia che è pronta a impugnarla

di Pietro Pertosa -


Stangata Antitrust a Ryanair: l’autorità garante ha sanzionato la compagnia aerea per oltre 1,3 milioni di euro. Ma l’azienda irlandese, fedele a se stessa e soprattutto all’esuberanza cara al fondatore Michael O’Leary, è pronta a dare battaglia e bolla come “infondate” le accuse che hanno portato l’authority a irrogare la maxi-sanzione. Il tema, a dirla tutta, non è così banale perché l’Agcm rimprovera alla compagnia di aver fornito informazioni inesatte al mercato e agli operatori.

Antitrust vs Ryanair, le accuse

Nel bollettino mensile dell’autorità, l’Agcm ha reso noto di aver irrogato una stangata da 1,34 milioni di euro alla compagnia aerea. Ciò perché Ryanair, secondo i rilievi Antitrust, avrebbe “omesso di fornire documentazione interna in realtà in suo possesso” e di conseguenza “fornito informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti sulle modalità di redazione di documentazione interna strategica e di mercato elaborata nel periodo di riferimento”. Un’accusa pesante. E non solo in termini economici e di sanzioni ma che colpisce pure la credibilità delle comunicazioni aziendali.

Ryanair furiosa: “Imbarazzanti”

La replica dell’azienda irlandese non s’è fatta attendere. “Ryanair – si legge in una nota in cui la compagnia ha reso noto di aver dato mandato ai suoi legali per impugnare la stangata – ha collaborato pienamente a questa imbarazzante, ma fallimentare indagine dell’Agcm e farà ricorso per annullare questa sanzione priva di fondamento”. Ma non è tutto, un portavoce Ryanair ha aggiunto: “Il modello di distribuzione diretta al consumatore di Ryanair è stato giudicato dalla Corte d’Appello di Milano, nel gennaio 2024, come indubbiamente vantaggioso per i consumatori”. Pertanto, secondo la lettura che fa l’azienda: “La multa dell’AGCM è un disperato tentativo di pubbliche relazioni per coprire il fallimento della loro visita non annunciata presso gli uffici di Ryanair a Dublino nel marzo 2024. Un blitz che non ha portato alla luce alcun comportamento anticoncorrenziale; quindi, ora hanno inventato questa multa sotto il falso pretesto che Ryanair avrebbe omesso di consegnare all’Agcm un inesistente business plan”.


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