Cultura & Spettacolo

Eneide: giovani tra mito, identità e nuove comunità

di Nicola Santini -


E’ iniziato il 18 agosto e proseguirà fino al 30 settembre “ENEIDE – Teatro della Migrazione”, un progetto teatrale interculturale e multidisciplinare, ideato e diretto dal regista Matteo Tarasco, che si sviluppa nell’arco di due anni, tra il 2025 e il 2026. L’iniziativa nasce come risposta artistica e formativa alla complessità del nostro tempo, scegliendo di rileggere il mito virgiliano di Enea come chiave per analizzare i temi della migrazione, all’identità e alla fondazione di nuove comunità. Il progetto propone una formazione intensiva e multidisciplinare rivolta a 30 giovani performer under 35, italiani e migranti, che saranno selezionati tramite audizione pubblica. Ogni annualità prevede l’attivazione di un laboratorio intensivo di 45 giorni (uno fino al 30 settembre e uno dal 17 agosto al 27 settembre 2026), in moduli tematici che tratteranno gli argomenti di drammaturgia collettiva, teatro fisico, vocalità multilingue e composizione scenica. L’esito sarà restituito in sei serate di performance pubblica all’anno, per un totale di 12 spettacoli originali ispirati ai temi universali come lo sradicamento, l’identità sospesa, l’incontro tra culture e il desiderio di radicamento in un futuro comune. Il progetto garantisce un’elevata accessibilità linguistica grazie all’uso di più lingue in scena – incluse le lingue madri dei performer migranti – e a una messa in scena fisica e corale, basata su un linguaggio visivo comprensibile a tutti. Le sei serate di spettacolo aperte al pubblico, programmate ogni due settimane, saranno accompagnate da momenti informali di incontro con i performer.


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