Attualità

Bernini alla sfida del semestre aperto a Medicina

"Siamo a 24mila immatricolazioni, aumentato il fondo di finanziamento ordinario"

di Cristiana Flaminio -


Al via il semestre aperto a Medicina, il ministro all’Università e Ricerca Anna Maria Bernini plaude all’iniziativa che punta a valorizzare i talenti, a superare il sistema del numero chiuso e, soprattutto, a tamponare l’allarmante falla di medici che si registra nel settore della sanità pubblica italiana. Il ministro, su X, ha spiegato le ragioni della scelta del governo e, contestualmente, ha fatto il punto sullo stato di salute dell’università italiana alla riapertura delle lezioni.

Semestre aperto a Medicina, parla Bernini

Secondo il ministro Bernini, il semestre aperto a Medicina è una riforma che punta a rivoluzionare il sistema Paese nella sua interezza. “Oggi prende il via il semestre aperto, dando avvio a una riforma che, dopo 25 anni, cambia radicalmente le modalità di accesso a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria. L’obiettivo è chiaro: formare più medici, e medici meglio preparati, rispondendo a un bisogno reale e sempre più urgente del nostro Paese”. Quindi il ministro ha aggiunto: “Per questo sono stati messi a disposizione altri 3.000 posti, superando così le 24.000 immatricolazioni. Ma la vera novità è il metodo: non più un test d’ingresso che decide tutto in poche ore, ma un percorso di formazione e valutazione dentro l’Università, lì dove il merito trova davvero la sua espressione”.

La sfida

La parola d’ordine, tanto per cambiare, è “sfida”. E comincia dagli studenti. “È una sfida che andava affrontata, prima di tutto, per gli studenti. Troppi giovani, con aspirazioni autentiche e talento, hanno visto i loro sogni infrangersi davanti a domande da quiz, più simili a un gioco televisivo che a una prova di vocazione e preparazione”, ha spiegato Bernini. “Abbiamo detto basta a quella logica: questa è una sfida di sistema, che si vince solo insieme, investendo sulle persone e sulle istituzioni. Per questo – ha proseguito il ministro – è fondamentale che le Università possano contare su risorse adeguate. Quest’anno il Fondo di Finanziamento Ordinario è stato aumentato di 336 milioni rispetto al 2024, raggiungendo la cifra complessiva di 9,4 miliardi. Non un semplice aumento di stanziamento, ma un investimento strategico che rafforza tutto il sistema accademico, sostenendo la didattica, la ricerca e la capacità di accogliere più studenti”.

Bernini, il Sistema Italia e il semestre aperto a Medicina

Il ministro, pertanto, è sicuro e a Medicina, e più in generale per l’Università italiana, “semestre aperto e l’aumento dei finanziamenti camminano insieme: da un lato più opportunità e più medici per il futuro, dall’altro più strumenti per accompagnare e valorizzare i nostri studenti”. Una riforma che ambisce a far sentire i suoi effetti ben oltre i confini accademici degli atenei italiani: “È questa la strada di un Paese che investe sul proprio capitale umano, che crede nei giovani, che sa attrarre talenti e affrontare con coraggio le sfide di un mondo in rapido cambiamento. Se cresce l’Università – ha concluso Bernini – cresce l’Italia”.


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