In arrivo 514 ispettori Inps e Inail: sicurezza sul lavoro e lotta allo sfruttamento
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha messo in campo un importante passo per il rafforzamento delle strutture di vigilanza e controllo nel nostro Paese. Con l’emanazione di due decreti, vengono infatti autorizzate l’assunzione di 514 nuovi ispettori, che andranno a potenziare le capacità operative di Inps e Inail. Un intervento che segna un importante traguardo nella lotta contro le irregolarità lavorative e nella promozione della sicurezza sul lavoro, assicurando il rispetto delle normative a tutela dei lavoratori e delle imprese. Con queste assunzioni, il governo intende non solo rafforzare l’efficienza delle attività di controllo e prevenzione, ma anche creare un ambiente lavorativo più sicuro e giusto per tutti: “Proseguiamo convinti nelle azioni a sostegno del lavoro regolare, tutelato, sicuro – ha affermato il Ministro Calderone – con fatti e provvedimenti concreti. Lo sblocco delle assunzioni di ispettori Inps e Inail dopo tanti anni è un altro passo avanti in questa direzione e una risposta reale all’esigenza di aumentare la capacità di controllo del nostro paese. Ed è una scelta coerente con gli obiettivi di questo governo per un lavoro sicuro e di qualità. Agiamo costantemente per promuovere un mondo del lavoro che rifiuta l’illegalità, investe sulla collaborazione interistituzionale e sull’accompagnamento delle imprese”. Nello specifico, l’Inail potrà assumere fino a 111 unità di personale, mentre l’Inps potrà procedere con 403 ispettori di vigilanza. “L’autorizzazione all’assunzione dei nuovi ispettori rappresenta un passaggio storico per l’Istituto e per l’intero sistema dei rapporti tra imprese e lavoratori. Non si tratta solo di rafforzare il contrasto alle forme di lavoro illegale, come il caporalato, ma anche – commenta il Presidente dell’INPS, Gabriele Fava – di consolidare un nuovo modello di relazione con le imprese, basato su legalità, prossimità e responsabilità condivisa. L’attività ispettiva, infatti, non è soltanto controllo: è presidio dei diritti, garanzia di equità, strumento di fiducia nel patto previdenziale che unisce generazioni, imprese e lavoratori. Con l’ingresso dei nuovi ispettori, l’INPS sarà inoltre in grado di dare piena attuazione al Correttivo Ter del Codice della Crisi d’Impresa, uno strumento che tutela non solo i crediti, ma anche la coesione sociale, l’occupazione e la continuità aziendale, contribuendo così alla stabilità del tessuto produttivo nazionale. È un percorso che trae origine dal superamento del ruolo a esaurimento, voluto dal Ministro Marina Calderone, cui va il nostro ringraziamento”. Esulta anche il Direttore Generale di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), Fabio Vitale: “Con grande favore accogliamo la pubblicazione del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze) che autorizza INPS e INAIL ad assumere un’importante aliquota di nuovi ispettori di vigilanza”. In particolare, come detto, l’Inps ne potrà accogliere 403: “Una decisione lungimirante del Ministro Calderone e del Governo Meloni che segna finalmente il superamento dell’esaurimento dei ruoli, una problematica che ha avuto ripercussioni negative su tutto il Sistema-Paese. Agea, già in sinergia con Inos nella lotta contro il caporalato, il lavoro nero e lo sfruttamento, vede in queste assunzioni un’opportunità per rendere le nostre azioni comuni più incisive e capillari”. Il Dg Agea Fabio Vitale ha poi concluso: “Anche in qualità di membro del Cda Inps, con tutta la nuova Governance, fin da da subito mi sono impegnato per invertire la tendenza al depauperamento di una cultura ispettiva consolidata, fondamentale per il presidio della legalità. Adesso dobbiamo guardare al futuro, facendo evolvere il ruolo dell’ispettore di vigilanza INPS, perché ogni territorio ha le sue peculiarità e solo chi le conosce profondamente, come gli ispettori INPS, può fornire feedback utili da mettere a sistema. Solo creando sinergie positive tra centro e territorio, possiamo migliorare l’efficacia della vigilanza ispettiva.”
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