Nel nome di Luigi Pirandello tra Arsoli ed Agrigento
Fino al 6 settembre 2025, il borgo laziale di Arsoli ospiterà una tre giorni culturale dedicata a Luigi Pirandello in occasione del gemellaggio con Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025. L’evento ribattezzato “Nel nome di Pirandello” delinea e rafforza il legame tra lo scrittore siciliano ed Arsoli da egli definita “la Piccola Parigi”, per la sua eleganza architettonica, le bellezze paesaggistiche e la raffinata cultura della valle che la circonda. Il programma, che prevede spettacoli musicali, passeggiate letterarie – prediligendo soprattutto le novelle pirandelliane -, mostre ed estemporanee di pittura. Al centro di questi giorni, i numerosi momenti conviviali previsti grazie allo street food con la degustazione dei prodotti tipici locali che trasformeranno questo paese in un piacevole crocevia di culture e mix di sapori tradizionali tramandati, ma anche esportati direttamente dalla Sicilia. L’iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio è stata organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Arsoli. L’obiettivo dell’evento culturale è quello di unire due comunità distanti geograficamente, ma unite in nome dell’arte e della scrittura. Un legame storico e culturale che vede Luigi Pirandello – premio Nobel per la letteratura – al centro di ogni evento. Lo scrittore, infatti, nutriva un profondo affetto per il comune di Arsoli che aveva deciso di soprannominare come “la Piccola Parigi”. Durante i suoi numerosi soggiorni in questi luoghi, Pirandello era solito frequentare il “Caffè Altieri” in Piazza Valeria. Le frequenti visite al figlio Fausto (testimoniate anche da alcuni scritti), che lavorava come pittore e viveva nel vicino borgo di Anticoli Corrado, hanno dato vita ad una continuità importante. La manifestazione si è aperta con una cerimonia alla presenza delle maggiori autorità locali e della Banda Musicale “Città di Arsoli”. Tra i momenti più importanti, la visita guidata alla Scalinata di Via Salita al Campo – siti museali di Arsoli Città Museo-, all’antico borgo e alle splendide chiese della cittadina. La cerimonia solenne dell’intitolazione di uno spazio urbano a Luigi Pirandello sarà uno degli eventi più attesi dalla comunità e dai visitatori. Questo gemellaggio rappresenta non solo un ponte tra la cultura di Agrigento e quella montana di Arsoli, ma una grande opportunità attraverso la conoscenza reciproca e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e letterario. Un’iniziativa che celebra sì, la figura di Pirandello che, grazie al suo contributo alla cultura italiana, ha costruito inconsciamente uno stretto legame tra Sicilia e Lazio. Il concorso di pittura estemporanea “Nel nome di Pirandello” ha visto artisti locali e provenienti da Agrigento interpretare, attraverso le proprie opere, paesaggi e atmosfere che tanto erano care allo scrittore siciliano. Tutte le opere – esposte per le vie del borgo – porteranno i visitatori di Arsoli in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. La riscoperta delle radici comuni e la condivisione di esperienze artistiche tra Arsoli e Agrigento potranno offrire una nuova realtà per la promozione del dialogo interculturale. In questa occasione verrà promosso anche il gemellaggio tra Subiaco e Agrigento. Il desiderio di condivisione della memoria, dei ricordi e la necessità di raccontare la storia della cultura italiana partendo dalle radici più profonde, dalle parole che si imprigionano sulla carta e divengono libri. Subiaco, culla della stampa e del sapere autentico – grazie ai monaci benedettini del Monastero di Santa Scolastica – ottiene il grande privilegio e riconoscimento di “Capitale del Libro 2025”. E sogna in grande Subiaco, tra un glorioso passato e un futuro incastonati di obiettivi che mirano alla promozione della lettura come “atto di libertà e crescita del sapere e della collettività”. Agrigento, terra di templi e di scrittori, riconosciuta “Capitale Italiana della Cultura 2025”, propone un programma vasto che va dal teatro alla scienza all’archeologia, tra millenaria eredità e contemporaneità con uno sguardo al futuro. L’incontro tra queste due capitali è un abbraccio senza tempo tra nord e sud che si perde tra montagna e mare in luoghi tanto diversi in apparenza, ma uniti dalla cultura e dal sapere.
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