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Sinner come “Terminator”: l’azzurro vola in finale agli US Open 2025

Sinner batte Auger-Aliassime, conquista la quinta finale Slam e sfiderà Alcaraz agli US Open dopo un match complicato.

di Gianluca Pascutti -


Sinner alla battuta:“Pronti a guardare il Terminator?”. Con questa frase l’emittente americana ESPN ha introdotto la seconda semifinale degli US Open 2025, sottolineando la forza e la determinazione di Jannik Sinner, ormai diventato un simbolo del tennis mondiale. Sul cemento newyorkese, il numero 1 del ranking ATP ha superato il canadese Felix Auger Aliassime in una battaglia di oltre tre ore, conquistando la sua quinta finale Slam consecutiva.

Il match contro Auger-Aliassime

La partita si è rivelata intensa e spettacolare. Dopo un primo set dominato dall’azzurro (6-1), Auger Aliassime ha trovato la forza di reagire portandosi a casa il secondo parziale (6-3). Da lì in avanti, però, Sinner ha ripreso in mano la situazione con il solito mix di solidità e colpi vincenti, imponendosi 6-3 6-4 nei due set successivi.
Il successo è maturato dopo 3 ore e 21 minuti di tennis ad altissimo livello, con un pubblico americano che ha riconosciuto al campione italiano la capacità di ribaltare i momenti difficili.

Un problema fisico superato

Durante la sfida non sono mancati momenti di tensione. Sinner ha infatti dovuto ricorrere a un medical time out dopo il secondo set, destando preoccupazione tra i tifosi.
A fine gara, però, l’altoatesino ha rassicurato tutti:
“E’ stata dura. Il time-out medico? Nulla di grave. Sarà una finale bellissima”.

Un traguardo storico

Quella raggiunta a New York è la quarta finale stagionale negli Slam per Sinner, un risultato che nella storia era riuscito solo a leggende del calibro di Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic.
Lo stesso Jannik, a caldo, ha espresso tutta la sua emozione:
“Una stagione fantastica. E trovarmi in un’altra finale di Slam alla fine della stagione è bello. E’ stata una partita dura, sono molto contento”.

Verso la finale contro Alcaraz

Ad attenderlo domenica 7 settembre ci sarà Carlos Alcaraz, che in semifinale ha eliminato Novak Djokovic. Una sfida che ormai sta diventando una vera e propria rivalità generazionale.
Sinner lo sa bene e non si nasconde:
“È fantastico, gli Slam sono i tornei più importanti, soprattutto l’ultimo dell’anno. Non poteva andare meglio di così. Con Felix ci siamo affrontati nell’ultimo torneo, a Cincinnati, ma è migliorato, colpisce molto meglio. È stata una partita dura”.

E sulla sfida con lo spagnolo ha aggiunto:
“Non c’è nulla di serio, sono riuscito a servire più forte dopo il medical time out. Non ci sono scuse, domenica sarà speciale, di nuovo una bellissima finale vediamo cosa succederà. Alcaraz? La nostra rivalità è cominciata qui, nel 2022. Ora siamo due giocatori diversi, anche dal punto di vista della fiducia. Abbiamo giocato spesso quest’anno, ma è stato comunque un grande torneo”.

Il futuro immediato

Sinner si prepara dunque all’ennesimo capitolo della sua sfida con Alcaraz. Due giovani campioni che stanno riscrivendo la storia del tennis e che, ancora una volta, si contenderanno un titolo Slam in una cornice straordinaria come quella di Flushing Meadows.


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