Il caso del Nutella Cafè aperto a Gaza: parla la Ferrero
Fanno discutere sui social (e non solo) le immagini del presunto locale a marchio Nutella aperto a pochi passi dai bombardamenti
Un’insegna che richiama inequivocabilmente il celebre marchio italiano, un interno curato su due piani, video patinati con crepes e dolci al cioccolato: è il “Nutella Sweet & Cafè”, la presunta nuova apertura a Gaza City che in queste ore sta facendo discutere sui social e non solo.
Nutella Cafè a Gaza, le immagini sui social
Il locale sorgerebbe nel quartiere di Al-Rimal, nell’edificio Al-Masa, a pochi metri dalle aree ridotte in macerie dai bombardamenti. Le immagini, pubblicate sul profilo Instagram ufficiale del caffè – che ha già superato i 20mila follower – mostrano un ambiente sorprendentemente moderno e ordinato, con personale al lavoro dietro al bancone. Una scena che stride con la devastazione quotidiana documentata dai media internazionali.
Ed è proprio questo contrasto ad accendere i sospetti. C’è chi ipotizza che l’apertura del locale non sia altro che parte di una strategia di propaganda di Israele. Le polemiche si inseriscono in un contesto delicato: pochi giorni fa Israele ha autorizzato dieci influencer, tra americani e israeliani, a entrare a Gaza per “mostrare la verità” sulle condizioni umanitarie della Striscia, con l’obiettivo dichiarato di contrastare la narrazione diffusa da Hamas e di evidenziare la distribuzione degli aiuti umanitari.
Cosa non torna e la risposta di Ferrero
Un altro punto critico riguarda il logo: nei video circolati non compare mai la piccola “®” che accompagna il marchio registrato “Nutella” in tutte le caffetterie ufficiali nel mondo. Un dettaglio che alimenta i dubbi sull’autenticità dell’attività. “Voglio solo sapere se la vera @nutella interverrà contro chi ha rubato il marchio”, scrive un utente su Instagram, sintetizzando il pensiero di molti.
La risposta della Ferrero non si è fatta attendere, con l’azienda che ha precisato: “Ferrero non è coinvolta in questa iniziativa. L’unico Nutella Cafè ufficiale si trova a Chicago”. Una smentita netta, che conferma la natura non autorizzata del locale.
Intanto, i video continuano a circolare, alimentando curiosità e polemiche. La caffetteria, vera o presunta che sia, è diventata in poche ore un simbolo di contraddizioni: un’oasi dolce in mezzo a una città martoriata, ma anche un caso internazionale che intreccia marketing, politica e guerra.
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