Israele-Italia 4-5: folle rimonta azzurra, Tonali spezza l’equilibrio al 92
L’Italia si impone 5-4 contro Israele in una sfida incredibile del percorso di qualificazione ai Mondiali 2026. Sul terreno neutro di Debrecen, gli Azzurri hanno colto la seconda vittoria di fila sotto la guida di Rino Gattuso, raggiungendo proprio Israele a quota nove punti in classifica. È stata una gara dalle mille emozioni, decisa in extremis da Sandro Tonali al termine di un recupero da brividi.
Il match si è acceso presto: al 16’ l’autorete di Locatelli ha portato avanti gli uomini di Ben Simon, bravi a sfruttare il ritmo e l’aggressività di un primo tempo giocato con maggiore intensità. Solo al 40’, grazie alla combinazione tra Retegui e Kean, l’Italia è riuscita a rimettere in equilibrio la partita.
In avvio di ripresa Israele ha colpito di nuovo con Dor Peretz, abile a sfruttare un’iniziativa di Solomon, ma la risposta azzurra è stata immediata. Al 54’ ancora Kean, servito da Retegui, ha firmato il pareggio. Pochi minuti più tardi è arrivato il sorpasso con Politano, bravo a concretizzare un’azione nata da una rimessa laterale e rifinita di tacco dall’attaccante del Genoa.
Israele – Italia: la rimonta degli Azzurri
Gli Azzurri sembravano aver preso il controllo: Cambiaso ha orchestrato l’azione che ha portato al 4-2 di Raspadori, appena entrato. Ma il finale ha ribaltato ogni certezza. All’87’ Bastoni ha deviato nella propria porta un cross potente di Solomon, accorciando le distanze, e due minuti più tardi ancora Dor Peretz ha approfittato di una dormita generale su calcio piazzato per firmare il 4-4.
Quando tutto lasciava presagire a un pareggio amaro, Tonali ha regalato il colpo più inatteso: un traversone beffardo al 92’ che si è infilato all’angolino, scatenando la gioia della panchina e di Gattuso, che ha visto un suo “allievo” decidere la gara.
Per l’Italia una vittoria sofferta, arrivata più con il cuore che con la solidità difensiva, ma fondamentale per tenere viva la corsa al Mondiale dopo le ultime delusioni. Israele esce comunque a testa alta, capace di mettere seriamente in difficoltà gli Azzurri fino all’ultimo secondo di un incontro che resterà a lungo nella memoria.
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