Politica

Soldati israeliani in vacanza in Italia: Piantedosi conferma la protezione di cui godono

Laura Boldrini (Pd) ha annunciato la presentazione di una interrogazione parlamentare

di Redazione -


La presenza di decine di militari delle Forze di difesa israeliane (Idf) in vacanza in Sardegna e nelle Marche, con tanto di protezione delle forze dell’ordine italiane, sta sollevando forti polemiche politiche. Il loro “periodo di decompressione” sulle spiagge del Belpaese, contrasta con la polvere e le lacrime dei civili di Gaza City, dove lo Stato ebraico sta sfollando e travolgendo case e residenti.

L’accusa di Laura Boldrini

“Presenteremo una interrogazione parlamentare sulla presenza di decine militari israeliani in vacanza in Italia. Mentre il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove misure per fermare il genocidio a Gaza, compreso il divieto di transito di combustibile e armi destinate a Israele dai porti e dagli aeroporti spagnoli e il divieto di entrare nel territorio spagnolo per chiunque sia coinvolto nel genocidio in corso nella Striscia, apprendiamo dalla stampa che in Sardegna e nelle Marche sono ospitate decine di militari dell’Idf, con tanto di protezione delle forze dell’ordine italiane”. Lo ha detto la deputata del Pd Laura Boldrini.

“Questo non solo conferma la complicità del governo Meloni con le politiche genocidarie di Netanyahu, ma evidenzia come questo governo si schieri troppo spesso dalla parte dei criminali. Dopo avere rimpatriato Almasri permettendogli di sfuggire alla Corte penale internazionale, adesso decine di militari reduci da Gaza, dalla distruzione della Striscia, dall’uccisione di decine di migliaia di civili palestinesi inclusi 20mila bambini possono soggiornare in vacanza in Italia e godere, per di più, della protezione delle nostre forze dell’ordine. Il governo deve rispondere in aula di tutto questo su cui non accetteremo i soliti balbettii e i soliti tentennamenti”, ha concluso Bolrdini.

Il chiarimento di Piantedosi sui soldati israeliani

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nell’intervista a Quarta Repubblica, su Retequattro ha fornito una prima, seppur parziale, spiegazione: “Lo scorso anno c’era stato un gruppo di soldati israeliani che, legittimamente, da privati cittadini erano venuti a trascorrere un periodo di vacanze in Italia: anche quest’anno, il 31 agosto si era diffusa la notizia che c’erano dei turisti israeliani in Italia. C’erano già state delle azioni dimostrative, e noi ci eravamo già mossi, come facciamo con tutti gli obiettivi di una certa sensibilità. Noi ne abbiamo sotto protezione migliaia”.

Secondo Piantedosi, alcuni “vorrebbero che noi abbandonassimo a loro stessi dei cittadini israeliani che hanno il solo torto di venire a trascorrere delle vacanza in Italia. Non è detto che li dobbiamo abbandonare alla mercé di coloro i quali vogliono, per la frustrazione che vivono per l’evoluzione della vicenda di Gaza, fare qualche cosa a queste persone”.

I turisti israeliani, ha proseguito il ministro, “si uniscono alle migliaia di obiettivi, persone o luoghi, luoghi di culto e quanto altro che noi siamo tutelando proprio in relazione all’inasprimento di quello che c’è stato nel conflitto israelo-palestinese, oltre alla tematica generale perché, come sappiamo, da sempre gli obiettivi israeliani e ebraici sono oggetto di attenzione che la storia ci insegna”.


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