Editoriale

Ecco come Netanyahu agisce indisturbato

Israele, grazie al sostegno degli Stati Uniti, ormai agisce indisturbato oltrepassando ogni limite. Tel Aviv spinge pericolosamente verso una nuova escalation in Medioriente eliminando a Doha, in Qatar, i vertici di Hamas, mentre erano in corso i negoziati. Un raid che ha decapitato il movimento islamista di resistenza grazie al fatto che gli Usa controllano i cieli del Qatar. Guerra in risposta a uno spiraglio di pace. Israele ha rivendicato l’operazione come rappresaglia per l’attacco del 7 ottobre: “I leader di Hamas non avranno mai immunità, ovunque si trovino”.

Il messaggio è sempre lo stesso: chi tocca Israele muore. Anche violando il diritto internazionale e minacciando la sovranità del Qatar. Dal canto suo, l’Iran parla di “atto criminale” contro un Paese terzo. Trump a cose fatte ha condannato l’attacco, ma sono stati gli Usa a far passare i caccia israeliani. Ora nella regione – Golfo compreso – tutto è possibile, anche un nuovo coinvolgimento di Teheran. Al di là delle condanne unanimi – sono parole, servono i fatti -, finché Trump resterà al fianco di Netanyahu nessuno nella regione sarà al sicuro.