Attualità

Cloud e Ai fanno ricca Oracle: azioni su del 33% in pre market

di Cristiana Flaminio -


Il Cloud e l’intelligenza artificiale fanno ricca Oracle: super rimbalzo a Wall Street per il titolo dell’azienda americana che si prepara a festeggiare un balzo favoloso nei ricavi grazie alle aziende Ai che fanno ricorso ai servizi. Grande capacità di calcolo si traduce, per l’impresa con base a Austin in Texas, in un fiume di soldi che potrebbero presto trascinare Oracle nel ristretto novero delle aziende che possono vantare una capitalizzazione miliardaria.

Salto in alto di Oracle: ecco perché

Nel pre market, le azioni Oracle sono schizzate del 33 per cento. A far letteralmente impazzire gli investitori di Wall Street sono state le previsioni pubblicate dagli esperti dell’azienda, che ritengono un obiettivo raggiungibile arrivare, entro il 2030, a un fatturato pari a ben 144 miliardi di dollari. Parliamo di una vera e propria valanga di denaro. Che, chiaramente, ha ingolosito i lupi (e pure le iene, gli sciacalli, i gatti, i tori e gli orsi) di Wall Street che hanno iniziato a comprare titoli come se non ci fosse un domani. Col risultato di far impennare il valore stesso dell’azienda.

Catz punta al miliardo di capitalizzazione

Poche parole ma ricche, è proprio il caso di dirlo, di significato: “Prevediamo che i ricavi di Oracle Cloud Infrastructure cresceranno del 77%, raggiungendo i 18 miliardi di dollari in questo anno fiscale, per poi aumentare a 32 miliardi di dollari, 73 miliardi di dollari, 114 miliardi di dollari e 144 miliardi di dollari nei quattro anni successivi”, ha detto martedì sera Safra Catz, professione Ceo di Oracle. Tanto è bastato a far impennare le quotazioni. L’azienda, grazie al salto in alto delle sue azioni, ora vale circa 904 milioni di dollari in termini di capitalizzazione. Un altro po’ e Oracle raggiungerà il miliardo e, con esso, il club delle aziende più capitalizzate al mondo.


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