Esteri

Polonia, limitato traffico aereo: presto riunione Consiglio Sicurezza Onu

Il premier Donald Tusk ha parlato di “19 violazioni” e dell’abbattimento di almeno tre velivoli

di Flavia Romani -


Droni russi nello spazio aereo in Polonia: la Nato alza il livello di allerta. Mattarella: “Rischio di scivolare in un baratro incontrollabile”

***AGGIORNAMENTO***

10:30- La Polonia ha annunciato di aver limitato il traffico aereo lungo il suo confine orientale a seguito dell’intrusione di circa 20 presunti droni russi nel suo territorio.

Questa restrizione, in vigore fino all’inizio di dicembre, “è stata messa in atto per garantire la sicurezza nazionale”, ha affermato l’agenzia polacca per la navigazione aerea in un comunicato.

Il ministero degli Esteri polacco ha annunciato che, su sua richiesta, si terrà una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

Una notte ad altissima tensione ha scosso la Polonia e l’intera Europa. Per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, Varsavia denuncia un attacco deliberato da parte della Russia: uno sciame di droni ha violato lo spazio aereo polacco tra martedì sera e l’alba di mercoledì, costringendo le autorità a bloccare l’aeroporto della capitale e a mobilitare oltre 12 mila agenti. Il premier Donald Tusk ha parlato di “19 violazioni” e dell’abbattimento di almeno tre velivoli, mentre rottami di 15 droni sono stati ritrovati soprattutto nel voivodato di Lublino. Una casa e un’auto sono stati danneggiati, ma non ci sono vittime.

Il governo polacco ha chiesto l’attivazione dell’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni tra alleati in caso di minaccia. La risposta dell’Alleanza è stata immediata: F-35 olandesi e un Awacs italiano hanno supportato i caccia F-16 polacchi, mentre i sistemi Patriot tedeschi sono stati messi in stato di massima allerta. “Difenderemo ogni centimetro del territorio Nato”, ha ribadito il segretario generale Mark Rutte, mentre diversi leader europei, tra cui Macron, Starmer e Meloni, hanno condannato la “violazione inaccettabile”.

Mosca ha negato ogni responsabilità, sostenendo che i droni non avrebbero autonomia sufficiente per colpire la Polonia e insinuando che potessero essere partiti dall’Ucraina. Varsavia e Kiev respingono categoricamente la versione russa. Anche Berlino parla di “atto intenzionale” e il cancelliere Friedrich Merz avverte: “La Russia ha messo in pericolo vite umane in un Paese Nato e Ue”.

Sul fronte ucraino, Volodymyr Zelensky ha definito l’incidente “un pericoloso precedente per l’Europa” e rinnovato la richiesta di un sistema di difesa aerea comune.

Le parole di Mattarella

Accanto alle reazioni politiche e militari, arrivano le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a Lubiana. Il capo dello Stato ha richiamato la memoria del luglio 1914, “quando nessuno forse voleva la guerra, ma alla guerra mondiale si arrivò”. Sull’attacco con droni in Polonia ha avvertito: “Ci muoviamo su un crinale, anche senza volerlo si può scivolare in un baratro di violenza incontrollabile”. Mattarella ha denunciato i bombardamenti quotidiani sulla popolazione civile ucraina e le “dichiarazioni minacciose del Cremlino”, segnalando “un rischio estremamente alto di un conflitto di dimensioni inimmaginabili”.


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