Esteri

IL MONDO NEL MIRINO-Italia e Usa rinsaldano la cooperazione scientifica

Discusso l'impiego di soluzioni di intelligenza artificiale, calcolo avanzato e superconduttività

di Ernesto Ferrante -


Il 3 e il 4 settembre scorsi, l’Ambasciata italiana a Washington ha ospitato una due giorni di incontri tra Italia e Stati Uniti, volta a rinsaldare e rinnovare la cooperazione scientifica tra i due Paesi e a fare il punto sulle iniziative comuni nell’ambito della fisica e delle tecnologie emergenti.

All’evento hanno partecipato la delegazione italiana con il Presidente dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli, la giunta esecutiva dell’Infn, il direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso Ezio Previtali (in collegamento da remoto), la direttrice dell’Ufficio Relazioni Internazionali Veronica Buccheri, l’addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia Maurizio Biasini, e le delegazioni statunitensi delle principali istituzioni scientifiche e delle istituzioni responsabili del finanziamento e della promozione della ricerca scientifica: il Department of Energy (Doe), la National Science Foundation (Nsf), l’Oak Ridge National Laboratory (Ornl), il Brookhaven National Laboratory (Bnl) e il Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab).

Italia partner privilegiato degli Stati Uniti

“Gli incontri dei vertici dell’Infn a Washington confermano la posizione dell’Italia quale partner privilegiato degli Stati Uniti nei settori più avanzati della fisica e delle tecnologie emergenti”, ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Marco Peronaci. “La collaborazione scientifica e tecnologica tra Italia e Stati Uniti, nazioni leader nel campo della ricerca, è un elemento fondamentale di competitività per i nostri sistemi economici e assume un ruolo chiave per rafforzare le catene del valore e promuovere innovazione e crescita”, ha concluso Peronaci.

Molti gli argomenti al centro dei tavoli del bilaterale, a partire dalle tecnologie emergenti. In particolare, è stato discusso l’impiego di soluzioni di intelligenza artificiale, calcolo avanzato e superconduttività per applicazioni energetiche, e analizzato lo stato di avanzamento del progetto coordinato dal Centro Sqms del Fermilab per la realizzazione del futuro computer quantistico, di cui l’Infn è il primo partner non statunitense. Ampio spazio è stato dedicato ai programmi scientifici rivolti alla ricerca sui neutrini, dal progetto “Dune” negli Stati Uniti al futuro esperimento per la misura del decadimento doppio beta senza emissioni di neutrini che l’Istituto ospiterà nei propri Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

Infine, sono stati approfonditi gli studi sulle onde gravitazionali. Italia e Stati Uniti sono pionieri del settore grazie ai rapporti che legano i gruppi di ricerca degli esperimenti “Virgo” e “Ligo”.

La soddisfazione di Antonio Zoccoli dell’Infn

“Queste giornate a Washington hanno messo in luce non solo la ricchezza e la solidità dei rapporti scientifici che uniscono Italia e Stati Uniti nella ricerca in fisica fondamentale”, ha affermato Antonio Zoccoli, Presidente dell’Infn. L’ampiezza delle tematiche affrontate e il numero di progetti condivisi, ha aggiunto Zoccoli, “hanno confermato il valore delle competenze tecniche e scientifiche del nostro Paese”.


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