Mondiali di Atletica Tokyo 2025, nel weekend fuori Jacobs e Tamberi
Il bilancio complessivo conferma un’Italia in crescita, ma sorprendono le eliminazioni dei nostri campioni olimpici
L’Italia dell’atletica chiude il weekend dei Mondiali di Tokyo con qualche delusione inattesa: a sorprendere in negativo sono soprattutto le eliminazioni di Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, simboli delle Olimpiadi di Tokyo 2021, rimasti esclusi dalle rispettive finali.
Mondiali di Atletica di Tokyo: eliminati Jacobs e Tamberi
Per Tamberi, campione olimpico del salto in alto, la gara si è chiusa già in qualificazione. L’azzurro non è riuscito a superare la misura fissata a 2,21 metri, fallendo i tre tentativi disponibili. “Un risultato pietoso – ha ammesso il marchigiano –. Non mi sento al 100%, ma contava provarci”. Le sue parole lasciano intendere le difficoltà di condizione fisica che lo hanno accompagnato in avvicinamento alla rassegna iridata.
Destino simile per Marcell Jacobs. Dopo aver superato le batterie dei 100 metri con un 10”20 che gli era valso l’accesso in semifinale, l’oro olimpico di Tokyo si è fermato al sesto posto nella sua semifinale con il tempo di 10”16, troppo alto per entrare tra i migliori. “Ho sbagliato tutto – ha commentato amareggiato –. Non avevo le sensazioni giuste”.
Nonostante le delusioni dei due big, l’Italia in questi giorni ha comunque festeggiato risultati di spessore. Antonella Palmisano ha conquistato l’argento nella 35 km di marcia fermando il cronometro a 2h42’24”, mentre Nadia Battocletti ha illuminato i 10.000 metri con una straordinaria medaglia d’argento e il nuovo record italiano in 30’38’’23. Sul podio anche Leonardo Fabbri, bronzo nel getto del peso con 21,94 metri.
Positive le prove di altri azzurri: Edoardo Scotti ha riscritto il record italiano dei 400 metri con 44”45, mentre Zaynab Dosso ha vinto la sua batteria dei 100 metri con un 11”10 convincente. Più sfortunate invece Larissa Iapichino, fuori dalla finale del lungo per pochi centimetri, e Ahmed Abdelwahed nei 3000 siepi.
Il bilancio complessivo conferma un’Italia in crescita, capace di raccogliere medaglie e piazzamenti di livello, ma segnata anche dall’uscita di scena di due campioni simbolo come Tamberi e Jacobs. Un segnale che apre riflessioni sul ricambio generazionale e sulla necessità di consolidare le nuove certezze dell’atletica azzurra.
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