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Mondiali di Tokyo: Aouani bronzo nella maratona

Per l'Italia si tratta della quarta medaglia

di Redazione -


L’Italia festeggia la quarta medaglia ai Mondiali di atletica di Tokyo grazie a Iliass Aouani, che conquista un prestigioso bronzo nella maratona con il tempo di 2h09:53. Per il 29enne milanese, campione europeo in carica e trionfatore nella prima edizione degli Europei di corsa su strada a Lovanio lo scorso aprile, si tratta del coronamento di una stagione straordinaria e della conferma tra i grandi del panorama mondiale.

La gara e l’arrivo al fotofinish

La maratona mondiale si è decisa negli ultimi metri, con una volata emozionante dentro lo stadio olimpico. A imporsi è stato il tanzaniano Alphonce Simbu, capace di rimontare e superare proprio sulla linea del traguardo il tedesco Amanal Petros. Entrambi hanno chiuso con lo stesso crono (2h09:48), ma la spallata vincente ha premiato l’esperto maratoneta africano. Pochi secondi dopo, Aouani ha completato il podio con una prestazione di grande coraggio e maturità tattica, lasciandosi alle spalle avversari di primo piano. Tra gli altri azzurri in gara, da segnalare l’ottima prova di Yohanes Chiappinelli, primatista italiano, sesto in 2h10:15. Sfortuna invece per Yeman Crippa, costretto a fermarsi al 32° chilometro dopo una gara regolare fino a quel punto.

La storia azzurra nella maratona mondiale

Con questo bronzo a Tokyo, l’Italia porta a cinque le medaglie conquistate nella storia dei Mondiali nella maratona maschile. Prima di Aouani, erano arrivati tre bronzi (Gelindo Bordin a Roma 1987, Stefano Baldini a Edmonton 2001 e a Parigi 2003) e un argento (Vincenzo Modica a Siviglia 1999). Un’eredità importante che trova nuova linfa grazie al maratoneta cresciuto a Milano, nel quartiere di Ponte Lambro. “È uno di quei momenti che si sognano per tutta la vita”, ha dichiarato Aouani subito dopo il traguardo, visibilmente emozionato per la medaglia Bronzo conquistata a Tokyo. “Sono stato folle a sognare in grande. Questa medaglia mi rende orgoglioso, ma non appaga la mia fame. Sono felice di aver reso orgogliosi la mia famiglia, il coach Massimo Magnani e tutto lo staff che mi ha sostenuto”. Nato in Marocco e trasferitosi in Italia all’età di due anni, Aouani ha raccontato con sincerità le difficoltà incontrate durante la corsa: “Al 15° chilometro affioravano pensieri negativi che volevano farmi mollare, ma li ho messi subito a tacere. Poi ho perso una lente a contatto a metà gara, ma mi sono detto che poteva bastarne una. Entrare nello stadio è stato bellissimo: puntavo all’oro, ma gli altri sono stati più bravi”. Il bronzo assume un valore ancora più grande alla luce delle delusioni recenti: “L’anno scorso non sono stato convocato per le Olimpiadi, e negli ultimi mesi ho avuto diversi infortuni. Questa medaglia arriva dal nulla, dalle case popolari di Ponte Lambro. Spero che la mia storia sia d’ispirazione: quando ci credi davvero, i sogni si possono realizzare. Mio padre andrà a lavorare in cantiere fiero di me. In questa medaglia c’è tutto: lacrime, sconfitte e la forza di rialzarsi”.

Le altre gare degli azzurri

Non solo maratona nella giornata di Tokyo. Brilla Roberta Bruni, qualificata alla finale del salto con l’asta con un convincente 4,60 alla prima prova, a pochi mesi dalla frattura dell’osso sacro. Eliminata invece Elisa Molinarolo, fermatasi a 4,45. Ottime notizie anche dai 400 ostacoli femminili: Alice Muraro ha vinto la sua batteria con il personale di 54.36, diventando la seconda italiana di sempre e centrando l’ottavo tempo complessivo. Promosse in semifinale anche Ayomide Folorunso (54.67) e Rebecca Sartori (55.11).
Niente da fare nel martello per Giorgio Olivieri, eliminato con un lancio di 71,41. Con il bronzo di Aouani, l’Italia conferma il suo momento d’oro nell’atletica, arricchendo il medagliere e alimentando le speranze per le prossime finali di Tokyo.


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